Per i genitori spesso è fonte di stress o nervosismo, soprattutto per le mamme che di notte devono alzarsi per cambiare le lenzuola, ma per i bambini diventa motivo di vergogna e a volte un vero e proprio problema. Si chiama enuresi notturna, ovvero l’incontinenza dei bimbi quando dormono, frequente nella fascia d’età tra i 5 e i 10 anni.



Le linee guida dell’Ospadale Bambino Gesù – Punizioni, approccio superficiale e disinformato, o peggio lo stimolo della vergogna non aiutano il piccolo esercito di bambini che ogni giorno, e soprattutto ogni notte, combatte la propria guerra contro l’incontinenza urinaria. Da giovedì 12 e fino a domenica 15 giugno, oltre 100 esperti mondiali si sono confrontati a Roma in un vero e proprio summit sul tema, organizzato dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, punto di riferimento di livello internazionale per la ricerca biomedica e la salute di bambini e adolescenti, presso la Pontificia Università Urbaniana, anche per elaborare Linee Guida, per il Corso Educazionale europeo dell’International Children Continence Society.



Rischio dell’incontinenza organica – Il problema è meno frequente che tra gli adulti, ma si calcola che una percentuale variabile tra il 5 e il 10% dei bambini in età scolare presenta perdite di urina di giorno o di notte, di carattere ‘funzionale’. Rara e anche più difficile da curare, è l’incontinenza organica, cioè causata da una malformazione congenita delle vie urinarie o del sistema nervoso: da uno a due bambini su 1000 nati presenta questo problema.
«Le famiglie devono sapere che i rimedi ci sono – afferma Mario De Gennaro, primario urologo dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e presidente della Società Italiana di Urodinamica – dai semplici corretti stili di vita alle tecnologie più sofisticate come le neuromodulazioni, e la somministrazione di terapie farmacologiche innovative».
Per il bambino che bagna il letto talune forme guariscono con farmaci assumibili sotto forma di caramelle.



Decalogo per il “Letto asciutto”
 

1. parlare dell’incontinenza, senza vergogna, con il dottore e i familiari
2. sapere che è frequente (di giorno o notte): almeno 2 casi in una classe scolastica
3. tenere presente che l’Enuresi di notte è uno dei più pesanti fardelli per un bambino
4. affrontare l’enuresi di notte solo dopo aver risolto eventuali problemi di giorno
5. indagare la stitichezza: molto spesso associata ma i genitori non lo sanno
6. spiegare bene cosa succede nella vescica (contrazioni e vescicali sono causa di urgenza)
7. essere tolleranti (genitori) e mai punitivi
8. far bere per tutto il giorno, non solo la sera

9. far svuotare vescica e intestino in relax e con postura corretta
10. incoraggiare il bambino e non farlo sentire solo

(Foto Imagoeconomica)