Davide Paolini è un grandissimo creativo della cucina italiana. È sua infatti l’idea di creare il “Panettone di ferragosto”, un modo intelligente e scherzoso di proporre in un nuova veste questo tipico dolce italiano.
L’idea è nata due anni fa attraverso le pagine de “Il Sole 24 ore” e “Radio 24” e viene riproposta quest’anno dalla mostra sulle carceri dell Meeting per l’amicizia fra i popoli, dal titolo “Libertà va cercando, ch’è sì cara. Vigilando redimere”. I visitatori della mostra possono già assaggiare i panettoni realizzati dal laboratorio di pasticceria della casa di reclusione “Due Palazzi” di Padova.
Si proverà a far entrare questo prodotto nelle case degli italiani tutti i mesi dell’anno, non lasciandolo relegato solamente alle feste natalizie. È stato così anche per il gelato – come ci dice lo stesso Paolini – e per il Prosecco, che, da prodotti per l’estate, sono diventati fruibili durante tutto l’anno.
Così, ripetere quest’esperienza sembra possibile, anche perché il prodotto è uno dei più conosciuti all’estero, quasi un simbolo del nostro positivo stile di vita. Ci sono già un centinaio di pasticcerie che hanno aderito all’iniziativa e il successo è stato strepitoso. Altre duecento stanno per aggiungersi, in attesa che pian piano l’idea si diffonda, riuscendo a coinvolgere i progetti industriali delle grande aziende dolciarie.
Per rendere il panettone un’abitudine come il caffè, occorre sicuramente variare e le idee non mancano, come ad esempio il panettone all’ananas, o quello alla fragola. La dimostrazione che la cosa può funzionare sembra venire dal Canton Ticino dove 200 pasticcieri producono d’estate questo dolce che i tedeschi e gli abitanti del Nord Europa portano a casa, stregati da questa magnifica leccornia. Ci sono mercati interessanti, dove vivono tra l’altro molti abitanti di origine italiana, come gli Stati Uniti, la Germania, la Scandinavia, i paesi anglosassoni, l’Australia.
Una scommessa da vincere: il panettone, il nostro nuovo piacere quotidiano.
(Franco Vittadini)