Michelle Obama al debutto internazionale da “first lady”: una grande prova per la Jackie Kennedy del nuovo millennio, attesa oggi a Londra. E sembra che il clima sarà sereno e festoso per la prima first lady nera della storia americana, non sarà così per il marito Barack al G20: il presidente rischia di ricevere un’accoglienza meno calorosa di quella della estate scorsa a Berlino. Il successo di Michelle invece è assicurato: la first lady è il simbolo del lato migliore dell’America, come lo fu Jacqueline, attirerà ovunque folle entusiaste.



Eventi – A Londra attende lady Obama il severo esame della regina Elisabetta, giudice delle belle maniere, un tè a Buckingham Palace, e a Parigi quello di Carla Bruni, la più affascinante first lady del momento: quello tra Michelle e Carla, prevedono i media Usa, sarà il vertice dell’avvenenza e l’eleganza, una gara tra il nuovo e il vecchio mondo. Ma la signora Obama, come già Hillary Clinton quando risiedeva alla Casa Bianca, non intende incagliarsi nella mondanità: ha chiesto a Sarah Brown, la moglie del premier inglese, di accompagnarla in visita a una scuola e un ospedale.



Per l’America, la first lady è una «top model». La rivista Vogue le ha dedicato una copertina, l’associazione degli stilisti ha annunciato che a luglio le darà un premio e l’editrice di fumetti Bluewater ne ha fatto l’eroina di un suo libro.

Discorso – Non solo mondanità, e gossip di politica internazionale da salotto: Michelle Obama terrà anche dei discorsi: parlerà delle minoranze, disparità sociali, sanità e istruzione pubbliche, Come il presidente, per la first lady verranno prese misure di sicurezza straordinarie: la coppia avrà 200 agenti segreti di scorta, girerà su auto blindate.



In America gli Obama hanno ricevuto minacce, e nel loro seguito figura una equipe medica di 6 persone. Secondo i media Usa su di loro incombe lo spettro non del terrorismo bensì del razzismo: i «magic mulatto», estremisti bianchi americani.