Buone notizie per gli appassionati del cioccolato, che non possono rinunciarvi neanche d’estate, anche a costo di vederselo sciogliere in pochi secondi tra le mani: direttamente dalla patria per eccellenza del cacao, la Svizzera, arriva una novità, la barretta di cioccolato resistente al calore. E, per non sentirsi troppo in colpa, a bassissimo contenuto calorico.
Il leader mondiale di cacao e cioccolato, «Barry Callebaut», ha infatti messo a punto uno speciale cacao, su cui da decenni si era concentrata la concorrenza, senza successo. Persino la cioccolata svizzera può essere ulteriormente migliorata – se non dal punto di vista del sapore, da quello pratico: ecco quindi la tavoletta di cioccolato che resiste alle alte temperature. Perfetta per conquistare i grandi mercati in regioni calde quali Cina e India. La nuova barretta viene tuttora perfezionata nei laboratori di Callebaut, a Zurigo.
Il nome del cioccolato è «Vulcano», ovvero una tavoletta che si scioglie a 55 gradi Celsius e che contiene decisamente meno calorie di tutte le altre presenti sugli scaffali: fino al 90 per cento in meno per essere precisi, ha specificato la società, secondo quanto riportato da «Spiegel Online». Quindi: ben presto si potrà ingurgitare cioccolata senza troppi rimorsi e pure nelle giornate di caldo afoso senza timore che si sciolga al sole o in borsa.
Non si tratta, tuttavia, del primo esperimento per creare e immettere sul mercato il cioccolato che non si scioglie: dagli anni ‘70 in poi diverse società e aziende produttrici di cacao e cioccolato hanno continuamente presentato brevetti in altrettanti paesi per simili prodotti. La prima barretta termostabile fu sviluppata da Hershey per i soldati americani nella Seconda Guerra mondiale. A frenare infine l’arrivo nei negozi è stato però il buon sapore, che fino ad oggi non ha mai convinto del tutto esperti, intenditori e consumatori. Il capo progetto in «Barry Callebaut», Hans Vriens, ammette che la speciale tavoletta «non sarà cremosa come il cioccolato al latte, in compenso sarà saporita e croccante. Si scioglierà in bocca come tutte le altre barrette – ma non per il calore, responsabile sarà la saliva». Il gruppo industriale zurighese Callebaut, con 1,1 milioni di tonnellate all’anno il più grande produttore mondiale di cacao e cioccolato, intende così invertire il trend negativo registrato per l’industria del cioccolato: negli Usa e nell’Europa occidentale il consumo è sceso in questi ultimi anni in maniera preoccupante. Perciò sono indispensabili nuovi mercati quali, appunto, l’Asia e Europa meridionale. Il rivoluzionario prodotto dolciario arriverà nei negozi entro due anni.



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