Dal vetro alla plastica. E’ questa l’evoluzione che il ministero dell’interno inglese vuole attuare nel mondo dei bicchieri della birra. Una realtà, quella del luppolo e dei suoi derivati, che in Inghilterra ha un certo peso e una tradizione non indifferente. La classica pinta in vetro, quella che ha contenuto innumerevoli tipi di birra, andrà dunque in pensione per volontà delle autorità britanniche vista la pericolosità del materiale, spesso usato come oggetto contundente in risse e aggressioni. Un dato su tutti parla chiaro: sono state 5.500 le aggressioni nell’ultimo anno. Ovviamente questa scelta, piuttosto radicale, è avversata da molti. Il bicchiere sarà infatti ridisegnato, su incarico del ministero, da parte di un designer che curerà esteticamente il passaggio dal vetro alla plastica.



“Il design innovativo ha sempre avuto un ruolo importante per combattere la criminalità” secondo Alan Campbell, segretario di stato nel ministero dell’Interno. Di tutt’altro avviso i gestori dei pub. La “British Beer and Pub association” teme perdite e critiche dai clienti. “La pinta in vetro si riempie più facilmente, ha un buon peso e la bevanda la bagna in modo ottimale”, ha affermato Neil Williams, esponente dell’associazione, che conclude dicendo: “tutto ciò che ci porta verso i bicchieri di plastica, non verrebbe accettato dai clienti”. In un mercato, quello inglese, da 126 milioni di pinte vendute ogni settimana, si iniziano a fare le prove per il cambio storico, contando sull’agenzia di Nick Verebelyi, incaricata di ridisegnare il modo di bere la birra.

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