Finiscono le vacanze e sia l’umore che il corpo ne risentono: ecco allora che ci si incupisce, riaffiorano vecchi acciacchi muscolari e se ne scoprono di nuovi, il tutto accompagnato da mal di testa e insonnia. Sono i sintomi dello stress da rientro, che secondo l’Istat colpisce un italiano su 10 di ritorno dalle vacanze.
Un po’ di pazienza e buon senso sono il rimedio più consigliato, ma anche qualche accorgimento rispetto all’alimentazione e allo stile di vita risultano efficaci: soprattutto esercizio fisico e dieta corretta. In particolare, per vincere a tavola la “sindrome di fine estate” gli esperti consigliano di fare il pieno di antiossidanti omega 3. Il modo migliore? Mettere nel piatto tanto pesce.
«Una sana alimentazione ricca di acidi grassi omega 3 può aiutare a combattere lo stress dall’interno del nostro organismo – spiega la specialista Caterina Vignoli – Gli omega 3 aumentano le difese immunitarie e favoriscono la vitalità del sistema nervoso centrale, esercitando così una funzione antidepressiva che si manifesta in una maggiore lucidità mentale, un miglioramento dell’umore, una migliore concentrazione e un aumento dell’energia psico-fisica», precisa.
I nutrizionisti consigliano quindi, come ricetta equilibrata, di mangiare pesce almeno 2-3 volte a settimana. Il portafogli ne soffrirà ma è l’arma migliore per assicurarsi quantità sufficienti di acidi grassi amici della salute.
In particolare, il nutrizionista Andrea Poli sostiene che, secondo una recente ricerca, solo i pesci grassi riescono ad aumentare in modo significativo la concentrazione di omega 3 nel sangue. Ma quale pesce scegliere? «Una porzione di salmone fresco da 150 grammi – insegna l’esperto – apporta in media circa 2,5 grammi di omega 3: ben più, quindi, dei 500 milligrammi indicati dalle linee guida internazionali come razione giornaliera ottimale per garantire una condizione di benessere».