Dimenticate la Mona Lisa o lo splendore della Cappella Sistina. Al mondo esistono anche musei raccapriccianti, disturbanti e bizzarre. Non sono molto visitati, però per chi volesse ecco una guida appropriata…

Meguro Parasitological Museum, Tokyo, Giappone. Non è per i deboli di stomaco. E’ il museo dedicato a quelle creature che vivono dentro di noi, i parassiti. I creatori di questo museo degli orrori hanno collezionato 45mila tipi di parassiti diversi. Di questi ne sono visibili su due piani ben 300. Tra le “meraviglie” del museo, il più lungo verme parassita del mondo e foto di esseri umani e animali attaccati da varie forme di parassiti.



International Friendship Exhibition Hall, Mount Myohyang, Corea del Nord. E’ un bel modo di dimostrare quanto il “caro leader” scomparso Kim Il-Sung e il suo erede attualmente alla guida della Corea del Nord Kim Jong Il siano voluti bene dai loro “sudditi”. In questo museo dell’amicizia internazionale sono raccolti oltre 100mila doni offerti ai due leader, o tiranni che forse è meglio. Alcuni sono realmente di origine internazionale, come una palla da basket firmata dal giocatore americano Michael Jordan e regalata dall’ex ministro degli esteri americano Madeleine Albright. La maggior parte però arriva da affini regimi comunisti o in passato comunista, come il carro armato di bronzo dono della ex Unione Sovietica.



Icelandic Phallological Museum, Húsavik, Islanda. Un museo dei.. peni. Si trova in Islanda è il suo scopo è raccogliere e mettere in mostra ogni tipo di genitali maschile appartenente a ogni specie di mammiferi esistente sulla terra. Per i responsabili del museo, “una risorsa per lo studio dell’influenza dei genitali maschili nella storia, nell’arte, nella psicologia e nella letteratura.

Per la maggior parte delle persone, qualcosa da visitare solo per chi ha lo stomaco forte. Il curatore del museo,il signor Sigurdur Hjartarson, cominciò per scherzo quando si ritrovò in possesso del pene di un toro. Alcuni amici gli regalarono l’equivalente di una balena e di lì in poi… 92 esempi.

Museo Galileo, Firenze, Italia.
Ci siamo anche noi italiani in questa classifica dei musei assurdi. In realtà è solo uno l’oggetto bizzarro presentato in questa altresì interessante mostra di oggetti come barometri, microscopi eccetera. Un solo oggetto ma abbastanza per entrare di diritto in questa categoria: il dito medio mummificato dello stesso Galileo dentro un reliquario d’oro e di vetro. Non solo: ci sono anche altre tre dita, un dente e una vertebra, ritrovati quando i resti dello scienziato furono riesumati circa un secolo fa.



Questi ultimi, dati per perduti, furono miracolosamente ritrovati circa un anno fa e adesso sono stati riuniti con il dito medio di Galileo Galilei. Che ovviamente indica in alto, verso il cielo.

International Cryptozoology Museum, Portland, Maine, Stati Uniti. Agente Moudler, questo è il tuo museo. E’ il paradiso di chi crede negli X Files e nelle creature del mistero. Nel 1960 Loren Coleman si mise a raccogliere tutto quanto riguardava creature misteriose e probabilmente mai esistite. Ad esempio peli e capelli e anche feci del cosiddetto Bigfoot. Ne esiste anche un modello accanto al quale ci si può far fotografare. Naturalmente ci sono anche abominevoli uomini delle nevi, mostri dei laghi e quant’altro le leggende ci hanno raccontato.

The American Visionary Art Museum, Baltimore, Maryland, Stati Uniti. Cose strane dal mondo. Oggetti fatti a mano, modellini della nave da crociera Lusitania fatta interamente con stuzzicadenti. Insomma, tutto quanto fa casalingo. L’oggetto più ammirato è certamente un enorme mulino a vento fatto con pezzi di macchine e altri, costruito da un veterano della Seconda guerra mondiale.

The Museum of Witchcraft, Boscastle, Cornwall, Inghilterra. Tremate, le streghe son tornate. In Inghilterra c’è il museo delle streghe. Qua sono raccolti oggetti che hanno a che fare con la stregoneria e l’occulto. Erbe mediche ma anche libri per gli incantesimi (circa 3mila), specchi che dovrebbero incanalare forze magiche e strumenti che si usavano per torturare le presunte streghe. Non è molto amato dai concittadini del signor Cecil Williamson, il fondatore: ha dovuto cambiare sede già tre volte…