Gli oggetti “insospettabili” che fanno scattare i body scanner degli aeroporti. Giornalmente nei soli Stati Uniti vengono controllate dai sistemi di sicurezza circa due milioni di persone. Che inevitabilmente senza essere dei terroristi fanno scattare gli allarmi dei dispositivi di sicurezza…

– Lo scanner corporeo ha suscitato polemiche sin da quando è stato proposto. Il Parlamento europeo nel marzo 2008 con una larga maggioranza, aveva bocciato la sua installazione perché strumento contrario al rispetto della privacy. Il sempre costante pericolo terrorismo però ha fatto sì che il body scanner venisse gradualmente inserito tra i vari controlli di sicurezza degli aeroporti anche italiani, al momento quelli di Fiumicino, Malpensa e Venezia. Stessa cosa in Francia.



Negli Stati Uniti sono presenti in una ventina di aeroporti. In realtà. Quella italiana si è tratta di una sperimentazione durata alcuni mesi e già accantonata. Ma di cosa si tratta esattamente? Sono strumenti di sicurezza che usano raggi a radiazioni molte leggere ad altissima frequenza (onde millimetriche, nell’ordine del Terahertz (112 Hertz)) che attraversano i vestiti, ma vengono parzialmente riflesse da qualsiasi oggetto, anche non metallico, e dalla pelle.



I raggi X già usati negli aeroporti per i controlli di sicurezza sono in grado di scorgere sotto ai vestiti solo oggetti metallici. I raggi dei body scanner invece spogliano letteralmente una persona. Nei dispositivi più diffusi negli Usa, le onde millimetriche vengono trasmesse contemporaneamente da due antenne che ruotano attorno al corpo. L’energia delle onde riflessa dal corpo o da altri oggetti viene raccolta da due rivelatori posti diametralmente all’oggetto e poi usata per ricostruire un’immagine a tre dimensioni.

Si può vedere ogni cosa, addirittura piercing che si trovano in zone poche esposte o impianti al seno. Per rispettare la privacy delle persone, l’addetto alla sicurezza che esegue il controllo si trova in una stanza al chiuso e non può vedere in faccia i passeggeri, mentre il body scanner non gli mostra il viso. Negli Stati Uniti le persone che non vogliono sottoporsi a questo controllo possono rifiutarsi: verranno controllati “manualmente” con la perquisizione fisica.



– I body scanner possono essere pericolosi? C’è chi dice di sì, per via delle radiazioni, soprattutto per chi viaggia molto e quindi dovesse sottoporsi in modo ripetuto a questi controlli, c’è chi dice di no, trattandosi di radiazioni di bassa frequenza. Ma il body scanner avrebbe altri problemi, ad esempio alcuni limiti precisi nella possibilità di scorger effettivamente oggetti nascosti.

Non riesce a vedere oltre la gomma o materiali simili alla pelle. Ben Wallace, ex consulente della Qinetiq (la società di ricerca britannica apripista in fatto di scanner), ha dichiarato inoltre che queste apparecchiature non sono in grado di intercettare le sostanze a bassa densità. E cioè plastica, polveri chimiche e liquidi. Ma non finisce qua. Il body scanner può riservare sorprese alquanto interessanti.

 

Sappiamo tutti che è vietato portare a bordo degli aeroplani coltelli e coltellini, forbici e rasoi e liquidi oltre certe misure, ma non sapevamo che la carta stagnola che avvolge le gomme da masticare o le cioccolate può mandare in tilt i dispositivi di sicurezza. Sottilissima, la carta stagnola fa inevitabilmente scattare l’allarme. Il consiglio: disfarsi di caramelle, cicche e cioccolatini oppure privarli della stagnola, con il rischio però che ci si sciolgano in tasca…

Molto comode perché occupano poco spazio, le chiavi retrattili solitamente si estraggono con una semplice pressione dell’apposito pulsante. Il problema è che per i body scanner questi oggettini sono equivalenti a un coltello retrattile. Il consiglio è di aprirle e metterle in visione come si fa con le chiavi normali.

Cappelli, fazzoletti, bandane e fasce per la testa non sono proibite. Le fasce per tenere sistemati i capelli però in moltissimi casi sono fatte con oggetti di metallo, per cui per evitare che il sistema d’allarme scatti al vostro passaggio, toglietevela e infilatela nell’apposito contenitore per i controlli degli oggetti.

 

La quantità di liquidi ammessa a bordo è quella di contenitori in recipienti di capacità massima di 100 millimetri e in sacchetti di plastica sigillabili. Nessuno controllerà il contenuto del vostro mini bar, il che potrebbe significare che esplosivo liquido in confezioni da 100 millimetri potrebbe salire a bordo…

Impossibile portare in regalo a qualche bambino (ma piacciono anche agli adulti) una bella palla di vetro con la neve che cade e scende se la girate sottosopra. Almeno se dovete viaggiare in aereo, perché il liquido contenuto nella maggior parte delle palle di vetro supera la soglia consentita dei 100 millimetri. Qualche tempo fa, un bagaglio contenente una di queste palle di vetro lasciato momentaneamente solo dal suo possessore causò l’evacuazione dell’aeroporto Bradley nel Connecticut: si pensava che la valigia contenesse una bomba.. a vetro.

Gli inalatori per persone sofferenti di asma e altri problemi respiratori sono soggetti a stretti controlli perché i liquidi contenuti superano il limite dei 100 millimetri. Ma essendo oggetti di uso medico, sono esenti dal divieto di portarli con sé. Per evitare ogni problema, avvertire prima il personale addetto alla sicurezza.

– In America si chiamano “underwire bras”, da noi non hanno un nome preciso anche se quello che si avvicina di più è il modello cosiddetto “push up”. Quei modelli cioè pensati per le donne con il seno particolarmente… vistoso oppure per quelle donne che vogliono farlo sembrare più vistoso.

Grazie a una particolare costruzione delle cuciture delle coppe e a un’imbottitura relativamente modesta, realizzano un effetto di spinta verso l’alto delle mammelle che le fa apparire decisamente più voluminose. Il problema è che questo tipo di reggiseni fanno scattare gli allarmi per via di parti di metallo inserite al loro interno. Sono diversi i casi di donne portate a un controllo totale dei loro indumenti intimi per questo motivo.

Fortunatamente noi italiani non siamo dei gran consumatori di questo alimento come lo sono gli americani. Per loro, è sconsigliato portarselo in viaggio. Il fatto è che esistono solo due elementi sulla faccia ella terra che non possono essere catalogati come liquido, gas o solido. E cioè la lava e il burro di arachide. Visto che nessuno si porta in tasca della lava, ecco il problema del burro di arachidi: provate a rovesciare un barattolo che lo contiene: potreste stare lì per anni e non ne cadrà una goccia.

Ma siccome viene tenuto in contenitori similari a quelli dei liquidi, all’aeroporto vi faranno dei problemi. Il consiglio è: spalmatelo su un sandwich, nessuno vi dirà niente.