L’invidiabile primato di “Hotel più piccolo del mondo” pare essere davvero molto conteso. Abbiamo il prestigioso il Grand (non per le dimensioni, è ovvio) Hotel de Kromme Raake nella ridente località olandese di Eenrum che (oltre all’albergo “monolocale” che si vuole fregiare del titolo di più piccolo del mondo e che sorge – si fa per dire – ai piedi di un mulino a vento) vanta niente meno che un museo della mostarda. Leggiamo anche di un mini-hotel in Cambogia che si vanta di essere l’albergo “monolocale” più lussuoso del mondo (con tanto di reception e portineria) e che può essere riconvertito in ristorante – a spese della camera, chiaramente. Tuttavia, quello che sta facendo “impazzire” la rete è un altro albergo – anche questo che punta al titolo di “più piccolo” del mondo: l’Eh’häusl della cittadina bavarese di Amberg che oltre alle misure da primato ha anche alle spalle una leggenda che dura da più di trecento anni.



Se infatti si contendono il primato casette “vere e proprie”, a insidiare l’ambito riconoscimento ci sono anche alberghi particolarissimi e decisamente non convenzionali. Nella speciale classifica, del tutto non ufficiale, vediamo apparire a Londra un l’Hotel “semovibile” ricavato da un vagone di tram e che ha come grande pregio quello di permetterci di svegliarci ogni mattina con un panorama di monumenti diverso anche se forse non è il massimo per chi ha il sonno troppo leggero… O i Pipe-Tube Hotel della zona del Danubio: dei cilindri di cemento nel verde di un parco opportunamente adattati a stanza da letto. Passando infine agli hotel “capsula” che a partire da 40 dollari a notte offre “stanze” con tanto di wireless e televisori.



 

LE "MISURE" DELL’EH’HAUSL HOTEL – L’Eh’häusl vanta comunque misure veramente da primato. A vederla da fuori è una piccola casetta rossa, un piano più mansarda, di appena 53 metri quadrati, 2 metri e mezzo di larghezza e sette di altezza. Dentro è un gioiellino di specchi, affreschi e ninnoli sui comodini, ovviamente tutti a "coronamento" di un lettone matrimoniale, che è forse l’unico oggetto davvero king-size presente nell’edificio. Luci soffuse, statue e una strettissima scaletta che si inerpica sui sette metri di altezza della casa toccando un mini soggiorno, la camera da letto e il bagno. Tutto in un rassicurante color panna laccato.



 

E se occorrerà forse la carta millimetrata per stabilire se davvero l’Eh’häusl di Amberg è il più piccolo del mondo, certo non serviranno geometri o archietti per capire che è il più romantico. Il motivo è semplice. L’hotel è stato costruito nel 1728, ma al principio non era che una casetta piccolissima e molto graziosa. C’è voluta l’inventiva di un imprenditore del tempo e una legge di quelle che rigirandosela oggi tra le mani vien da chiedersi come sia venuta in mente al legislatore. A quell’epoca infatti era consentito sposarsi solo alle coppie che possedessero una proprietà. Detto-fatto, l’arguto imprenditore ha pensato bene di vendere "temporanemete" la casetta alle coppie di fidanzati che volessero coronare il proprio sogno d’amore. La coppia una volta passata la prima notte di nozze lasciava la casa libera per la successiva. Da allora l’Hotel è gettonatissimo per le lune di miele perchè – leggenda narra – che chi passa fra quelle mura la notte di nozze non si lascerà mai più. Suocere permettendo…