Chatroulette, ovvero parlare a caso. Inventata da uno studente russo di 19 anni nel novembre 2009, il fenomeno chatroulette è esploso a livello mondiale in pochi mesi.

Nel marzo 2010 il suo fondatore, Andrey Ternovskiy, stimava di avere oltre un milione e mezzo di utenti. Le imitazioni oggi si sprecano. Il ragazzo si ispirò alle conversazioni video che aveva via skype con i suoi amici e al film “Il cacciatore” in cui alcuni veterani della guerra in Vietnam giocano alla roulette russa. Da qui “chatroulette”: per collegarsi bastano una connessione internet, un personal computer e un webcam; la pagina riporta 2 finestre, la propria e l’altra ricercata a caso fra i milioni di utenti in linea nel mondo.



Per cambiare interlocutore basta cliccare "prossimo" o "next" per ricercarne subito un altro per chattare vedendosi. il 75% dei contatti viene abbandonato volontariamente dopo qualche secondo. Rispetto agli social network consente di fare zapping, cioè di cambiare continuamente utenti, velocemente e al buio tra i compagni di webcam. Il 33% dei frequentatori di chatroulette arriva dagli Stati Uniti. Le altre parole più ricercate del 2010 su Google risultano Facebook, Youtube e waka waka.



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