Sono finiti i tempi in cui la sposa sceglieva il vestito e lo teneva, come un gioiello, nell’armadio a memoria del più bel giorno della sua vita, rimirandolo di tanto per poi, un giorno – magari – mostrarlo con orgoglio alla figlia. Ora, l’abito più fashion deve essere solubile. I ricercatori della Hallam University Sheffield, in Inghilterra, hanno realizzato un vestito matrimoniale costituito da alcol polivinilico, un composto chimico ottenuto per idrolisi, che può essere sciolto in acqua.



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Il vestito da sposa solubile sarà presentato alla mostra dedicata al matrimonio ecologicamente sostenibile. E’ la stessa università dalla quale è uscito il progetto ad aver organizzato la mostra, che durerà fino al 16 maggio. Il composto chimico del vestito matrimoniale solubile è lo stesso utilizzato per i detersivi biodegradabili e risponde alle recenti istanze dell’alta moda di coniugare stile e compatibilità ambientale.



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Anche a Milano qualcuno si è mosso nella medesima direzione: in occasione del «Fashion Paper», la mostra itinerante dedicata al design e alla moda realizzata in carta, gli studenti avevano realizzato un vestito nuziale fatto di carta da imballo riciclato e filtri da tè. 

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