Matrimoni impossibili: quando ci si sposa lo stesso giorno e nella stessa località di una celebrità. E’ quello che è accaduto a una ragazza americana la cui sfortuna ha voluto che Chelsea, figlia di Hilary e Bill Clinton, decidesse di sposarsi il suo stesso giorno e nello stesso posto.

Rhinebeck si prepara al matrimonio del secolo. La cittadina di meno di diecimila abitanti, nella contea di Dutchess nello stato di New York, le cui origini risalgono al 1688, sta vivendo giorni di grande eccitazione. E’ qui, più esattamente nella principesca dimora di Astor Courts, una piccola Versailles in miniatura, che ha deciso di sposarsi Chelsea, figlia di Hilary e Bill Clinton, l’ex due volte presidente degli Stati Uniti. Niente di male, anzi. Il problema è che il 31 luglio, giorno prescelto per le nozze tra Chelsea e Marc Mezvinsky, un’altra coppia di giovani aveva scelto la medesima cittadina per convolare a felici nozze.
 



Emn Haddad-Friedman e Alex Bero hanno però fatto un errore. Hanno scelto prima di Chelsea Clinton la location, ma il loro errore è quello di non essere figli di un ex presidente degli Stati Uniti. Emn teme, a ragione, che il suo matrimonio diventi un inferno. Con la quasi certezza che alle nozze di Chelsea si presenti Barack Obama, oltre a qualche decina di capi di stato e vip vari, l’intera contea sarà certamente chiusa al traffico.



 

 

I venti minuti che distano dal luogo della cerimonia di Emn e Alex al luogo del ricevimento, potrebbero diventare una eternità. Se mai riusciranno ad arrivarci, gli ospiti e anche gli sposi, al luogo del matrimonio. Inutilmente la ragazza ha chiesto informazioni alle autorità locali: tutto quello che riguarda il matrimonio della figlia di Hilary e di Bill è top secret completo.
 

Emn non desiste. Non può rinviare le nozze perché ha già speso molti soldi nella data fissata e tutti gli inviti sono già stati spediti. “Se dovessimo essere solo io e Alex e i testimoni, ci sposeremo ugualmente” ha detto la battagliera ragazza, che ha anche invitato Chelsea e il suo fidanzato a passare al suo matrimonio. Emn ha scelto per la cerimonia il Clermont Historic Site, una location risalente al diciottesimo secolo a cinque minuti di macchina da Rhinebeck. Da lì, gli sposi e i loro ospiti avrebbero dovuto recarsi al ricevimento nella sala Dinsmore che si trova a venti minuti di macchina di distanza. Esattamente a metà fra le due location c’è la villa di Astor Court.



 

Ed è lì che si sposerà Chelsea Clinton. “I miei ospiti dovranno guidare per un’ora e mezza” dice Emn “per arrivare al ricevimento. Se mai ci potranno arrivare”. La ragazza sta tempestando di telefonate, ogni giorno, la polizia di Rhinebeck ma ottiene solo bocche cucite. “Mia madre sta impazzendo” dice la ragazza. “Sono consapevole che i Clinton non abbiano fatto apposta ma Chelsea Cliton mi ha rubato il girono più bello della mia vita”.

Di cambiare data non se ne parla: “L’unica speranza ch emi rimane” ha detto Emn “è che la scelta di Rhinebeck sia solo un diversivo per allontanare i curiosi e che il matrimonio si tenga a Martha’s Vineyard come dicono in molti”. In tal caso, Emn si troverà centinaia di paparazzi al suo, di matrimonio, da gestire.
 

Tutto ha inizio lo scorso aprile, quando il proprietario di un ristorante francese di Rhinebeck, il Le Petit Bistro, riceve una telefonata misteriosa dalla proprietaria della villa di Astor Courts. Vuole riservare un tavolo per degli ospiti senza nome. La loro identità sarà rivelata solo quando arriveranno. Ed ecco arrivare Chelsea Clinton con tre amiche. Il pranzo allora non sembrò questo grande evento. Col senno di poi, ecco che fu chiaro che si trattava del primo sopralluogo della futura sposa.

 

Da quel giorno, è diventato impossibile ad esempio parlare con la proprietaria della villa di Astor. Che però il matrimonio abbia luogo proprio lì, appare evidente che a partire dall’8 luglio, la villa non è più in vendita (stava per comprarsela David Bowie, pare). E il vicino albergo Belvedere è stato interamente requisito e prenotato per ospiti sconosciuti. Qualcuno ha già pagato per le 31 camere a disposizione. Gli stessi invitati al matrimonio di Chelsea non sanno ancora qual è il luogo esatto del matrimonio. E’ stato detto loro che si trova a poca distanza da New York e che la meta precisa sarà detta solo il giorno stesso.
 

Un amico di Chelsea, che ha chiesto di mantenere l’assoluta anonimità, ha detto che “Chelsea è una persona molto riservata e che odia l’idea che il luogo del suo matrimonio sia invaso da paparazzi con la macchina fotografica”. Si aspettano almeno 400 invitati. L’unico criterio per esserci è di avere una qualche forma di rapporto di amicizia con la sposa e lo sposo, non con i loro genitori. Per una famiglia che è amica di capi di stato, musicisti rock, attori di Hollywood, non deve essere stato facile fare questa lista. Ma Obama ci sarà?

 

15 giugno 2008, si sposano Flavio Briatore e Elisabetta Gregoraci. L’esclusiva del servizio fotografico viene venduta a un tabloid inglese per la modica cifra di due milioni di euro. Centinaia i paparazzi. Tutta l’area intorno alla Chiesa di Santo Spirito, dietro il Vaticano, viene blindata e chiusa a chiunque non sia invitato. L’area viene transennata e vengono piazzate piante gigantesche che bloccano la visuale. Ci sono anche delle hostess con grandi ombrelli per impedire di fare foto da lontano agli sposi. Tra gli invitati, Silvio Berlusconi, Marcello Lippi, i Duran Duran al completo, e tanti altri.

La cena viene offerta, per 350 invitati, al Castello di Tor Crescenza, inaccessibile anch’esso. Un castello fu scelto anche per il matrimonio di Tom Cruise e Katie Holmes. Quello di Odescalchi sul lago di Bracciano. Nel castello si tenne anche la cerimonia, celebrata con il rito della chiesa di Scientology. Blindatissimo, il castello, accerchiato da una gigantesca folla di fan e fotografi. Centocinquanta gli invitati.

Nozze italiane anche per un’altra coppia straniera, quella composta dal campione d’Europa Wesley Sneijder e la modella Yolanthe Cabau van Kasbergen a Castelnuovo Berardenga, 25 chilometri da Siena. Le nozze si sono celebrate da pochi giorni, il 18 luglio esattamente. Gli invitati sono 260 di cui 160 provenienti dall’Olanda. Attori di soap o cantanti come Wesley Klein, nella favolosa e blindatissima quiete del resort di Castel Monastero. Non un matrimonio, ma un evento – a quanto pare, nell’occasione, pagato dalla Nike Olanda. Non invitati, ma star.