Kristian Anderson, 35 anni, australiano, ha il cancro. Per il compleanno della moglie Rachel, le ha scritto una lettera d’amore dicendole quanto lei sia importante per lui e quanto abbia bisogno che lei gli stia vicino. L’ha fatto in un modo particolare però. Ha scritto la lettera su diversi cartelli e poi si è filmato mentre li sfogliava. Adesso la commovente lettera d’amore è sulla Rete e tutto il mondo la può leggere.
E infatti centinaia di migliaia di persone l’hanno già letta. Il video è introdotto dal primo ministro neozelandese John Key, connazionale di Rachel, che le augura buon compleanno. Poi appare anche un attore, Hugh Jackman, che ripete: “Rachel, lui ti ama. Ti ama davvero”. Quindi eccolo, Kristian Aderson, che imita un po’ Keira Knightley nel film «Love Actually»: non parla mai ma sfoglia i cartelli con le frasi e in sottofondo la canzone Marry Me dei californiani Train. Ecco quello che appare scritto sui bigliettoni: “So che dici che a volte parlo troppo. Perciò i prossimi tre minuti terrò la bocca chiusa e farò parlare soltanto il mio cuore. Dal giorno in cui ti ho incontrato al giorno in cui ti ho sposata, da allora ad oggi ti ho sempre amata. Sei bellissima. Non posso immaginare una vita senza te. Questa è la mia promessa: finché vivrò il mio cuore ti apparterrà. Non m’importa cosa succederà, io non mi arrenderò (perciò non arrenderti nemmeno tu). Senza di te la vita non avrebbe senso. Ho bisogno di te come ho bisogno di una cura per il cancro. Ce la possiamo fare”.
Alla fine del filmato spuntano i due figli del coppia che prendono il cartello su cui è scritto «Ti amiamo mamma». Infine Kristian solleva l’ultimo cartoncino che augura buon compleanno alla moglie. La donna ha visto il video la prima volta mentre era sola in casa, scoppiando ovviamente a piangere.
Ha detto al sito britannico di Skynews: “E’ stato proprio bello. Quando è finito avevo il volto completamente bagnato di lacrime. E’ stato un gesto incredibile”. Rachel ha poi pensato di metterlo in Rete affinché i suoi genitori che vivono lontano potessero vederlo. Da lì è cominciato il passaparola sulla Rete: in circa una settimana è stato visto da 700.000 persone.