Due famiglie in Russia hanno fatto causa all’ospedale perché hanno scoperto che 12 anni fa le loro neonate sono state scambiate nella culla.
SCAMBIATE NELLA CULLA – La verità è emersa solo dopo che l’ex marito di una delle due madri si è rifiutato di pagare per il mantenimento della ragazzina, sostenendo che non gli assomigliava affatto. Il test del DNA realizzato nella città di Kopeisk ha dimostrato che la teenager non era imparentata con nessuno dei due presunti genitori, neppure con la madre che come dice il proverbio “è sempre certa”. Come scrive Steve Rosenberg sul sito della BBC, in seguito la polizia ha rintracciato i genitori naturali della ragazza, una famiglia musulmana che aveva cresciuto per 12 anni la figlia dell’altra coppia, Anya. Nessuna delle due adolescenti ha voluto lasciare la sua casa.
I SOSPETTI DEL MARITO – Entrambe le famiglie, che vivono in una cittadina di minatori sui monti Urali, ora stanno chiedendo 5 milioni di rubli di danni, pari cioè a 158.300 dollari. Anche se ormai è impossibile ottenere l’incriminazione dei diretti responsabili, perché da quando è stato commesso l’errore sono passati così tanti anni che non si riusciranno mai a individuare. Tutto è iniziato nei primi mesi di quest’anno, quando Yuliya Belyaeva ha ottenuto il divorzio. A quel punto il suo ex marito si è rifiutato di pagarle gli alimenti sostenendo di non credere di essere il padre naturale della figlia Irina, che ha capelli e carnagione scura mentre i genitori sono entrambi chiari. La signora Belyaeva, che sapeva di essere stata fedele al marito ma non era creduta, lo ha portato di fronte a un tribunale.
TEST DEL DNA – Il giudice ha ordinato il test del DNA da cui è emersa una verità sorprendente. Come raccontato da Yuliya alla BBC, “abbiamo condotto due test del DNA. Entrambi dimostravano che né io né il mio ex marito eravamo i genitori biologici di Irina. Il giudice non riusciva a crederci, e ha dichiarato che fino a quel momento delle storie così le aveva viste soltanto alla televisione. Tanto che non sapeva neppure quali parole usare per avvertirci”. Dalle indagini è emerso che nel 1998 le due bambine erano nate a 15 minuti di distanza l’una dall’altra e nello stesso reparto.
NESSUNA SOMIGLIANZA – Le ostetriche avevano scambiato le loro culle, probabilmente perché le due madri erano indicate con il cognome da ragazze che in entrambi i casi inizia per la lettera “A”. Come dichiarato da Yuliya Belyaeva al quotidiano russo Komsomolskaya Pravda, “in precedenza non avevo mai prestato particolare attenzione all’aspetto di mia figlia. In seguito ho cercato di riconoscere in lei i miei stessi lineamenti e quelli del mio ex marito, ma non c’era la minima somiglianza. Ho cercato di calmarmi dicendomi che forse mio marito aveva degli antenati con la pelle scura”. Finché si è scoperto, come scrive il Daily Telegraph, che il padre biologico di Irina, Naimat Iskander, era originario dell’ex Repubblica sovietica del Tajikistan, e questo spiega il perché della carnagione scura della ragazza. Al contrario, Anya, la figlia biologica della signora Belyaeva, ha capelli biondi e pelle chiara. Yuri Belyaev avrebbe sempre sospettato dell’infedeltà della moglie, e quando i due hanno divorziato lo ha manifestato apertamente.
“DIVENTERANNO COME SORELLE” – Ora le due ragazzine stanno facendo lentamente conoscenza con i loro genitori biologici. Yuliya Belyaeva ha osservato che il fatto che la sua figlia biologica sia stata cresciuta come una musulmana, e non invece nella tradizione russa ortodossa, ha reso la scoperta più difficile di quanto apparisse inizialmente. Ma le due famiglie, ciascuna delle quali ha avuto delle storie di divorzi, ora starebbero diventando amiche tra di loro. Come conclude la signora Belyaeva, “diventeremo amici, faremo conoscere tra di loro le nostre rispettive figlie e saranno come sorelle”.
(Pietro Vernizzi)