Il cenone di Capodanno è uno degli avvenimenti più importanti di un anno, sia perché saluta quello che se ne va, sia perché segna il primo pasto di quello nuovo. Spesso, per dare un tocco di originalità e non ripetere le solite ricette e le solite portate può essere utile dare uno sguardo alla cucina straniera, in cerca di qualche idea o spunto. In questo caso proviamo ad andare a vedere cosa succede a tavola la sera di San Silvestro in Spagna. Innanzitutto diciamo che nella lingua locale la notte dell’ultimo dell’anno viene chiamata nochevieja (notte vecchia). Come in Italia, la tradizione culinaria e molto ricca e varia, anche in occasione delle feste, a seconda delle regioni. Qui riportiamo quindi un menu frutto di una selezione tra le possibili portate, con un occhio di riguardo alla frutta, fulcro di un vero e proprio rito in Spagna.



Non essendoci un vero e proprio primo piatto, a differenza che da noi, a tavola non possono mancare tanti antipasti, sia di terra che di mare. Oltre agli affettati più classici (lomo, chorizo, jamon iberico), si possono preparare le olive alla madrilena (utilizzare olive grosse, sia nere che verde, e accompagnarle con cipollotti tagliati a fette sottili, qualche spicchio d’aglio, una spolverata di paprika e una di origano. Condire con olio, aceto e sale e lasciare riposare per circa un’ora). Se vogliamo utilizzare del pesce, è possibile preparare la Tostada de Brandada de Bacalao. In questo caso occorre del baccalà da far desalare in acqua per circa 24 ore, cambiando continuamente acqua. Andrà poi preparato un soffritto d’aglio, con del peperoncino in cui far friggere il baccalà. Una volta cotto andrà sminuzzato e triturato, aggiungendo del latte, in modo da ottenere un composto da spalmare su alcune fette di pane che andranno poi poste in forno a gratinare.



Come si diceva non esiste il primo piatto, ma è possibile preparare una zuppa, ad esempio la zuppa galiziana, per la quale serve però un osso di schiena di maiale da circa 300 grammi. La ricetta per quattro persone raccomanda di far bollire in una pentola l’osso con 200 grammi di fagioli bianchi, a cui unire poi 50 grammi di strutto. Dopo un’ora e mezza di cottura a fuco dolce, occorre aggiungere una manciata di foglie tenere di rapa e 500 grammi di patate tagliate a cubetti. Dopo aver aggiustato con il sale, la cottura va terminata a fuoco lento, in modo che la zuppa sia densa.

Il piatto principale della cena può essere a base di pesce (una grigliata di gamberi, vongole o cozze alla marinara) o di carne, come l’arrosto di maiale all’arancia. Per prepararlo (ricetta per 4 persone) occorre far sciogliere in una casseruola 2 cucchiai di burro e 3 di olio d’oliva in cui far cuocere poi l’arrosto di maiale da 600 grammi dopo averlo insaporito con degli aromi. Quando appare dorato, bisogna aggiungere 100 grammi di cipolla tagliata fina. Mentre continua la cottura aggiungere il succo di due arance e 200 ml di vino bianco. Lasciare cuocere a fuoco lento per un’ora con un coperchio. Dopo avere tolto l’arrosto dalla casseruola, raccogliere la salsa con cui condirlo poi a tavola. Come decorazione nei piatti utilizzare altre due arance tagliate a fette, mantenendone la scorza.



Il cenone si potrà concludere quindi con dolci e frutta a scelta. L’importante, però, sarà fare in modo che ogni convitato abbia a disposizione 12 acini d’uva, che vanno preparati per tempo. Allo scoccare della Mezzanotte, infatti, andrà inghiottito un acino per ogni rintocco di campana. In Spagna solitamente la televisione trasmette i rintocchi dell’orologio della Puerta del Sol di Madrid. Questa è la parte più tradizionale e rituale del pranzo. Un po’ come le nostre lenticchie, si ritiene infatti che i 12 acini di uva portino fortuna e denaro.