Secondo una ricerca realizzata da Adecco, l’amore aumenta la produttività e la qualità del lavoro.

L’amore? Un toccasana. Per tutto, anche per la carriera. Viene sfatato il mito secondo cui chi è infilzato da Cupido cammina sollevato a qualche centimetro da terra, con la testa tra le nuvole. Secondo una ricerca Adecco essere innamorato migliora la qualità del lavoro, fa produrre di più e aiuta a far carriera.



Dati alla mano, l’85.53% di 1.200 intervistati – tra questi ci sono candidati, lavoratori e aziende clienti, – l’amore rene più produttivi. Alla domanda, poi, «la soddisfazione professionale fa bene all’amore?» l’83.63 per cento ha risposto di sì.

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Il 54.70 per cento, poi, crede che la gratificazione sentimentale migliori il lavoro sia degli uomini che delle donne. Cambiano le opinioni con il cambiare dell’età. Per il 38 per cento dei trentenni l’amore fa bene al lavoro. La percentuale si abbassa al 16,25 per cento sopra i 40 anni e al 4 per cento sopra i 50.

 

Tuttavia, non ci si fa troppe illusioni. Il 67.78 per cento degli intervistati è convinto che siano i single ad avere più probabilità di sfondare nel mondo del lavoro. Tuttavia, il 70.94 crede che chi ha una famiglia sappia stabilire un rapporto migliore con i subalterni.