Fino ai primi di marzo, lo Stato americano dello Utah aveva 24 simboli, tra cui l’abete del Colorado, le api da miele e perfino una particolare pentola, chiamata Forno olandese. Ora ha aggiunto anche la pistola M1911, disegnata da John M. Browning.

EX AGENTE SWAT – Secondo il deputato che ha promosso la legge, lo Utah è il primo Stato americano ad avere un simile simbolo. Il governatore repubblicano Gary Herbert alcuni giorni fa ha firmato la nuova legge, trasformando la proposta in realtà. Il parlamentare dello Utah, Carl Wimmer, un repubblicano che è stato ufficiale di polizia e comandante di una squadra di Swat, i reparti scelti americani, aveva avanzato la proposta l’anno scorso dopo essere venuto a sapere che i deputati della Pennsylvania volevano trasformare il fucile lungo in arma ufficiale dello Stato.



CENTENARIO DELLA M1911 – Quest’ultima idea alla fine è stata abbandonata, mentre Wimmer ha deciso di andare avanti per la sua strada. Come scrive Michael Martinez sul sito web della CNN, il deputato ha scelto la pistola semiautomatica M1911 perché il fabbricante d’armi Browning è nato e cresciuto a Ogden, nello Utah, ed era il figlio di pionieri che attraversarono le pianure nell’800. Quest’anno è il centesimo anniversario del provvedimento con cui l’Esercito degli Stati Uniti ha scelto la M1911 come arma standard per tutti i suoi reparti.



IL MASSACRO DI TUCSON – E’ questo il motivo per cui la pistola ha preso il suo nome, con la M che sta per «militare» e 1911 dall’anno in cui l’Esercito ha iniziato a distribuire l’arma da fuoco a tutti i soldati. In uno Stato meglio conosciuto per le sue salde tradizioni legate ai Mormoni e per gli splendidi parchi nazionali, la scelta di un’arma come simbolo ufficiale ha sollevato diverse controversie. Quest’ultime si sono inasprite quando il disegno di legge ha continuato il suo iter nonostante la sparatoria di Tucson, in Arizona, nel corso della quale sei persone sono rimaste uccise e altre 13 ferite, incluso il deputato Gabrielle Giffords. La proposta di legge è stata presentata poco prima della carneficina.



TIMING ORRIBILE – «Le persone dicono che la scelta dei tempi è stata orribile, e in effetti lo è – ha ammesso Wimmer -. Purtroppo il numero di sedute del parlamento dello Stato è limitato, e ci riuniamo solo per 45 giorni l’anno. Certamente senza alcun intento di mancare di rispetto alla tragedia in Arizona, siamo andati avanti per la nostra strada perché era l’unica opportunità che avevamo». Altre voci critiche hanno dichiarato che il nuovo simbolo dello Stato è un implicito sdoganamento degli atti violenti a mano armata. «Ci sono state molte più polemiche di quelle che prevedevo, ma la legge è realmente stata approvata con un sostegno bipartisan» ha replicato Wimmer.

SIMBOLO DI MORTE – E sempre secondo Wimmer, «una delle principali osservazioni mosse dai miei critici è stata che non dovremmo elogiare un incremento di morte. E la mia risposta al rilievo è sempre stata che questa pistola non rappresenta un incremento di morte. Rappresenta un incremento della libertà, come documenta il semplice fatto che i nostri soldati hanno utilizzato quest’arma da fuoco per difendere la libertà in tutto il mondo negli ultimi cento anni». L’ufficio del governatore ha minimizzato la pericolosità del nuovo simbolo e ha sottolineato soprattutto l’importanza del suo creatore.

LA REPLICA DEL GOVERNO – Ally Isom, una portavoce del governo, ha dichiarato: «Questa proposta di legge non riguarda tanto un’arma, in quanto è un modo di onorare John Moses Browning, un inventore e un imprenditore dello Utah, che ha dato molto al nostro Stato». L’ufficio del governatore ed entrambe le Camere del parlamento sono controllate dai Repubblicani. La pistola M1911 ha smesso di essere l’arma standard dell’Esercito circa 15 anni fa, quando la Beretta 9mm l’ha rimpiazzata grazie al fatto che è in grado di sparare 15 colpi contro gli otto della Browning. Tuttavia, la M1911 è ancora utilizzata dalle unità d’elite come la Delta Force.

(Pietro Vernizzi)