Grazie ai voli low cost e a Internet, il mondo oggi non è più misterioso come un tempo. Molti di noi hanno viaggiato in aree lontane del pianeta che sarebbero state completamente remote e irraggiungibili per chi viveva in Italia anche solo un paio di generazioni fa. Tuttavia, ci sono ancora parti del globo che sono quasi del tutto fuori dalla portata dei turisti. Ecco la top ten delle migliori destinazioni per chi ama i viaggi proibiti.
10. MONTE KAILASH (TIBET) – La vetta, che appartiene alla catena dell’Himalaya, ospiterebbe secondo la leggenda una divinità indù. Lord Shiva, per essere precisi, che risiede sulla sommità in uno stato di perpetua meditazione. Mentre i buddisti sono convinti che la stessa montagna sia la dimora di Buddha Demchok, che per loro rappresenta la suprema beatitudine.
9. ILHA DE QUEIMADA GRANDE (BRASILE) – L’isola al largo del Sudamerica è popolata dai serpenti, tanto da essere stata soprannominata l’«Isola dei serpenti». Le leggende locali affermano che sull’isola ci sono tra uno e cinque serpenti per metro quadro, la maggior parte dei quali sono i velenosissimi «Ferro di lancio dorati», noti anche come Bothrops insularis.
8. MUSEO DEL JIANGSU (CINA) – Il Museo nazionale dell’educazione alla sicurezza di Nanjing può essere visitato solo da persone di nazionalità cinese. All’esterno di questo museo davvero singolare c’è un grande cartello in cui si afferma che è consentito di entrare solo ai cittadini cinesi.
7. LECHUGUILLA CAVE (USA) – Situata nel New Mexico, è forse una delle grotte più belle del pianeta e le autorità non vogliono che i visitatori la rovinino. Scoperta nel 1986 dai minatori, il complesso sotterraneo tentacolare ospita spettacolari stalattiti e stalagmiti, candelabri di gesso e palloni di idromagnesite.
6. BOHEMIAN GROVE (USA) – Il club californiano è estremamente esclusivo e riservato agli uomini. I suoi membri includono artisti, musicisti, uomini d’affari, politici e strani presidenti (Nixon ne era un membro). Una volta l’anno si riuniscono tutti quanti per un festival di due settimane dove si racconta che si tengano rituali come la «cremazione della cura», un falso rito pagano in cui è bruciato un pupazzo di vimini.
5. NIIHAU ISLAND (HAWAII) – I Robinson, una famiglia ricchissima, hanno comprato Niihau nel 1915 e l’hanno chiusa per preservarne la cultura indigena e la natura. I circa 200 abitanti originari del luogo che ci vivono, conducono un’esistenza beata, pur essendo privi di energia elettrica, negozi e, nella maggior parte dell’isola, di turisti.
4. CHIESA DELLA NOSTRA SIGNORA MARIA DI SION (ETIOPIA) – Costruita ad Axum, non è una normale chiesa. Secondo la leggenda ospita uno dei reperti biblici più importanti al mondo, l’Arca di Covenant. E solo un monaco scelto in modo speciale può fare la guardia all’Arca. A nessun altro è permesso posarvi sopra gli occhi né avvicinarsi. E sembra che proprio all’Arca di Covenant si riferisse il film di Indiana Jones, «I predatori dell’arca perduta».
3. LE CERCLE MUNSTER (LUSSEMBURGO) –E’ un club privato per membri esclusivi estremamente selettivo nell’accettare nuovi membri. Chi vuole entrarne a fare parte, deve essere sostenuto da due sponsor e deve essere accettato da una commissione composta dalle persone più importanti della finanza mondiale. E a meno di essere dei banchieri incredibilmente ricchi, degli uomini d’affari o degli agenti di borsa, non potrete mai vedere gli interni sontuosi del club, prendere parte al «Programme culturel» o mangiare il cibo delizioso nel ristorante interno.
2. AREA 51 (USA) – E’ una base militare top secret del Nevada utilizzata per alcuni esperimenti, protetta da squadre private armate che la sorvegliano con jeep e che sono autorizzate a uccidere per fermare qualsiasi intruso. Qualcuno è convinto che gli extraterrestri si siano schiantati in questa zona. Ma la sicurezza rigorosissima intorno alla base rende impossibile verificarlo con certezza.
1. POVEGLIA (ITALIA) – E’ un’isola infestata nella laguna di Venezia. Secondo la leggenda era utilizzata per riunirvi le vittime della peste ai tempi dei romani. E anche in seguito è stata un’enorme fossa per la Morte Nera durante il Medio Evo. E come se tutto questo non fosse sufficientemente terrificante, Poveglia ospita anche dei sinistri edifici abbandonati, con tanto di torre campanaria, dove si trovava un antico manicomio. Ancora oggi è irraggiungibile da parte dei visitatori, a meno di corrompere un gondoliere per convincerlo a portarvi fino là.
(Pietro Vernizzi)