Una foto scattata da un turista lo ha immortalato pochi istanti prima che facesse una fine orrenda.
LO SCATTO DELLA TRAGEDIA – E’ avvenuto a Nakalele Point, sull’isola di Maui alle Hawaii, affollata da turisti attratti dai blowhole, i getti d’acqua che il Pacifico scaglia a grandi altezze attraverso i condotti di lava sottomarini. David Potts di San Anselmo, in California, si trovava a Nakalele Point con il figlio e la compagna quando è stato aspirato nelle cavità sotterranee. Una tragedia senza alcun preavviso, davanti a decine di turisti rimasti sotto choc e a un testimone che ha fotografato l’istante prima della tragedia. Potts, 44 anni, è morto dopo essere stato inghiottito da uno di questi soffioni di origine vulcanica in grado di scagliare l’acqua a decine di metri di altezza, ogni volta che la grotta sottostante si riempie. Il turista Rocco Piganelli lo aveva fotografato proprio nel suo ultimo secondo di vita. Il suo scopo era riprendere le figlie, ma solo più tardi si è accorto che senza volerlo aveva immortalato l’attimo prima della tragedia.
CORPO VOLATILIZZATO – La morte improvvisa del 44enne californiano è avvenuta mentre la famiglia di Piganelli assisteva, senza potere fare nulla per salvarlo. Il testimone ha raccontato all’Associated Press che Potts è riemerso per un istante dall’acqua prima di scomparire nuovamente dopo un secondo spruzzo dalla cavità di nemmeno un metro di diametro. Le ricerche della polizia sono state vane, in quanto il corpo di Potts non è stato trovato e gli agenti hanno rinunciato a proseguire le ricerche. Secondo le autorità locali purtroppo non è la prima tragedia di questo tipo che si verifica sull’isola di Maui e probabilmente non sarà l’ultima. Per la polizia infatti, «i turisti pensano di stare a Disneyworld, e spesso non si rendono conto della pericolosità di questi geyser d’acqua».
IL DRAMMA DELLA COMPAGNA – Potts, che di lavoro fa il general contractor, si trovava sull’isola in vacanza con la fidanzata Tika Hick per aiutarla a recuperare le forze prima dell’intervento per il cancro al seno che l’attendeva per la settimana successiva. Come scrive John Stevens sul Daily Mail, negli ultimi mesi Hick si era sottoposta a chemioterapia e la sua famiglia sperava che il viaggio concedesse alla coppia un po’ di sollievo prima della doppia mastectomia programmata subito dopo il ritorno in California. Lisa Christensen, un’amica di famiglia che si trovava in vacanza con la coppia, ha dichiarato al San Anselmo-Fairfax Patch: «Tutto questo è davvero troppo e non sappiamo neppure da che parte incominciare o che cosa fare per prima». La coppia era insieme da 15 anni e di recente aveva avuto un figlio. Come scrive sempre il Daily Mail, i testimoni hanno raccontato di avere visto Potts danzare intorno al getto d’acqua pochi istanti prima che un’ondata lo facesse cadere. «Abbiamo tutti fissato la scena per 30 secondi, prima che potessi realizzare che era finito nel buco», ha aggiunto Piganelli. I turisti si sono arrampicati sulle scogliere per guardare l’uomo nell’oceano mentre potenti onde si scagliavano con violenza contro le rocce affilate, ma non sono riusciti a scorgere nessuno. I testimoni hanno inoltre raccontato di avere impedito al fratello di Tika Hick, che si trovava a sua volta in vacanza sull’isola, di tuffarsi per trovare Potts.
INSIDIE A NON FINIRE – Jim Howe, dirigente operativo della Divisione di Honolulu della sicurezza dell’oceano e dei servizi di salvataggio, dopo avere guardato le foto ha dichiarato a Hawaii News Now: «Una situazione di questo tipo può essere abbastanza pericolosa. Davvero c’è un gran numero di insidie. In primo luogo quello di essere sbattuti giù e di finire nel buco, proprio quello cioè che sappiamo che è accaduto. Un altro rischio è quello di finire nell’oceano, come è avvenuto piuttosto di frequente». Nel 2002 Daniel Dick, un teenager della California, è annegato dopo essere caduto nell’Halona Blowhole vicino a Sandy Beach sul lato orientale di Oahu. Come conclude Howe, per una persona che conosce la situazione atmosferica locale avvicinarsi a queste cavità può essere sicuro, ma solo quando le condizioni dell’oceano sono calme e non ci sono onde che arrivano fino alle rocce né getti dal foro di lava.
(Pietro Vernizzi)