Cicciolina, alias Ilona Staller, tra qualche mese riceverà l’assegno della pensione. Non per la sua attività nel mondo dei film per adulti, ma in quella altrettanto nota di parlamentare. Il 26 novembre di quest’anno, allo scoccare del suo 60esimo anno di età, riceverà un assegno mensile di tremila euro. Come, infatti, molti ricorderanno, fu eletta nell’87 tra le fila del Partito Radicale di Marco Pannela, alla Camera dei Deputati. La legge prevede, infatti, che chi porti a termine un’intera legislatura compiti i 60 anni riceva una cifra simile.
La Staller fu la prima pornostar in Italia e al mondo ad essere eletta in un parlamento. Il fatto che pure lei, in questi tempi di crisi e sacrifici e manovra che aumenteranno quest’ultimi per la gente normale che già stenta ad arrivare a fine mese, è un duro rospo da ingoiare per molti. Cicciolina, tuttavia, rivendica quanto gli spetta per legge. E fa sapere che ha diritto all’assegno tanto quanto, se non più dei suoi colleghi. «Ho lavorato duro, il mio non è stato il bunga bunga di un giorno, ma un ragionamento, una campagna elettorale intelligente. E faticosa». Non a caso, all’epoca prese 20mila preferenze, piazzandosi dietro solo a Marco Pannella. «Mi mancavano due mesi di contributi, ai tempi pagai quasi 2 milioni di lire e adesso questo beneficio mi spetta», ha spiegato aggiungendo che, benché sa benissimo che tutto ciò apparirà impopolare, «allora gli italiani dovrebbero cambiare la legge, mica l’ho fatta io. Sarei disposta a versare tutto in beneficenza, ma solo se lo faranno anche gli altri».
In ogni caso, a detta di molti, ebbe un’attività politica di tutto rispetto. Vi mosse in primi passi nel ’79, quando entrò nella “Lista del Sole” senza ottenere particolare successo. Nell’85 si schierò con i Radicali contro il referendum e in favore dei diritti umani. Fu eletta nella X legislatura e, tra le sua battaglie, si ricordano quella per la libertà sessuale dei carcerati, contro la vivisezione e l’uso degli animali negli esperimenti medici, a favore dei campagne informative sull’Aids e per la depenalizzazione della droga.
Provò anche nel 2002 a candidarsi. Lo fece al Parlamento ungherese, ma non ottenne successo. Il deputato pidiellino Franco De Luca si schiera in difesa della Staller, e afferma: «Qualche ex deputato avrà il coraggio di ricordare che Ilona Staller fu una deputata competente, presente e civilissima? Che prenda la pensione come tutti i deputati non mi pare uno scandalo».