A pochi giorni dall’inizio degli esami di maturità 2013, la tensione e le paure degli studenti portano a giocare brutti scherzi. Un maturando su 10, infatti, si dice convinto che il telefonino portato all’esame verrà controllato dalla polizia postale. Niente di più falso ovviamente, come confermato dal portale per gli studenti Skuola.net che ha voluto anche giocarci sopra, proponendo un video ironico dove offre consigli su come evitare l’intercettazione delle autorità (ad esempio, utilizzare un vaso da fiori ricoperto di carta stagnola per “bloccare e riflettere le onde elettromagnetiche”). “Circa il 13% dei maturandi intervistati – si legge sul portale specializzato – pensa che questa notizia sia vera, a volte perfidamente messi in allarme dai professori, come ci hanno segnalato già lo scorso anno molti studenti. I docenti, impotenti di fronte all’uso dei telefonini, in alcuni casi hanno provato a spaventare i maturandi affermando che i loro telefoni erano sotto controllo”. Il vero consiglio rivolto ai maturandi, però, è sempre lo stesso: lasciate stare trucchi e trucchetti e pensate solo ad applicare ciò che si è studiato nel corso dell’anno. Riguardo un eventuale controllo dei telefoni durante l’esame, spiega ancora Skuola.net, le legge dice chiaramente che “si possono intercettare i telefoni solamente su ordine della magistratura. Quindi, a meno che non abbiate qualche omicidio non confessato o che non abbiate esagerato col consumo di qualche sostanza vietata, nessuno di voi sarà coinvolto in nessuna intercettazione”. Di seguito il video ironico pubblicato da poco.