CURVA NORD INTER, COMUNICATO DI PROTESTA

La Curva Nord dell’Inter non ci sta. Il caso Lukaku ha tenuto banco parecchio in questi giorni e la mancata possibilità di esibire striscioni riguardanti proprio la questione circa l’attaccante belga ha fatto discutere e non poco la curva del tifo meneghino. Nel match d’andata di Coppa Italia in occasione di Juventus-Inter, Lukaku è stato vittima di insulti razzisti da parte di alcuni tifosi bianconeri in Curva Sud.



In risposta l’ex Manchester United ha esultato in maniera a detta dell’arbitro polemica e così l’arbitro Davide Massa ha estratto il secondo cartellino giallo a Lukaku, allontanandolo anzitempo dal campo e compromettendo la sua presenza nella sfida di ritorno. L’Inter ha poi presentato ricorso spiegando come la revoca della squalifica nei confronti di Romelu poteva essere un gesto per dimostrare la lotta la razzismo. Detto fatto: revoca straordinaria e il belga disponibile per il ritorno.



CURVA NORD INTER, POLEMICA ANCHE SUI BIGLIETTI DELL’EURODERBY

La Curva Nord dell’Inter si è espressa duramente sui suoi canali social per protesta contro la mancata possibilità di esporre striscioni a favore di Lukaku: “La protesta andata in scena, ovvero il togliere gli striscioni dalle transenne è il risultato di un’ingiustizia gratuita e alquanto strana nei confronti di una coreografia antirazzista che volevamo esporre stasera. Si perché, il nostro risentimento nasce per la mancata autorizzazione all’esposizione della coreografia sopracitata, che omaggiava il gesto di Lukaku allo Juventus Stadium.”



“Una coreo contro il razzismo – si legge – argomento che nelle ultime settimane aveva preso pianta stabile nelle rubriche sportive di televisioni e giornali. Invece come solito, si è travisata la verità, buttando nel calderone delle motivazioni di tale protesta la questione vendita biglietti dell’euroderby: vendita che ad oggi non è iniziata e non sappiamo ancora con quali modalità verrà messa in atto“. La Curva ha successivamente mostrato sempre sui social quello che dovevo lo striscione aggiungendo: “In silenzio guardiamo avanti, combattiamoli con tutte le forze”.