“Il Piano Sicurezza Nazionale Cybersicurezza-Psnc otterrà i suoi migliori effetti se si potrà sviluppare sempre di più quel rapporto di trust tra pubblico e privato, cioè scambiare informazioni di qualità nel momento opportuno”: a dirlo è stato Andrea Chittaro, vice presidente per la Sicurezza Globale e Cyberdifesa di Snam, presso la Commissione Difesa del Senato in merito all’affare assegnato sui profili della cosiddetta sicurezza cibernetica e attinenti a quella che è la difesa nazionale.



L’intervento di Chittaro ha puntato poi su quello che è il valore oggigiorno delle informazioni e sulla loro attendibilità: “Oggi, nel mondo della cyber, ci sono tantissime informazioni, spesso poco vagliate e attendibili, che rendono difficile coglierne il valore” ha aggiunto, spiegando inoltre che il migliore modo di approcciarsi alla questione è individuare le priorità e i rischi più elevati “che siamo chiamati a gestire come sistema Paese per non correre il rischio di disperdere energie in informazioni massive che non trovano una ponderazione adeguata”.



SNAM, “PIANO CYBERSECURITY NAZIONALE? AVRA’ SUCCESSO DA SCAMBI PUBBLICO-PRIVATO”

Il vice presidente per la Sicurezza Globale e Cyberdifesa inoltre ha pure toccato un altro punto chiave sulla questione che è quello relativo agli investimenti che dovranno essere fatti e indicando anche quali sono gli ambiti a cui guarderà Snam: “La defiscalizzazione degli investimenti in security e cybersecurity potrebbe essere un passo importante” ha aggiunto riferendosi allo sviluppo di progetti e soluzioni di sicurezza.

“E guardo anche alle pmi” ha aggiunto Chittaro in conclusione del suo intervento presso la Commissione Difesa di Palazzo Madama, spiegando inoltre che per Snam occorre valorizzare anche la figura del security manager oltre che la definizione di iniziative di “awareness” su scala nazionale.