QUIRINALE, QUANTI PRESIDENTI DELLA REPUBBLICA FAVORITI E POI BOCCIATI AL VOTO…

Lunedì 24 gennaio 2022 prenderà il via il meccanismo che porterà all’elezione del presidente della Repubblica. Chi sarà il successore di Sergio Mattarella al Quirinale è ancora un rebus, tanti sono i nomi trapelati nelle ultime settimane e altri ancora saranno quelli discussi in Parlamento nelle prossime ore e nei prossimi giorni nei quali, in seduta comune e con chiama di 50 elettori per gruppo, i politici dovranno trovare un punto di incontro per fornire il giusto nome capace di conquistare i due terzi dei “grandi elettori” o la maggioranza assoluta dal quarto scrutinio.



La storia della Repubblica Italiana segna ben undici presidenti che si sono susseguiti al Quirinale, con Giorgio Napolitano che è stato l’unico a concedersi il bis prima di lasciare la carica a Sergio Mattarella, il cui “settennato” è in fase di conclusione. Ma in quanti ricordano quelli che sarebbero dovuti essere eletti presidente e che invece, per un motivo o per un altro, non hanno convinto gli elettori perdendo per un soffio l’elezione al Quirinale? La storia della Repubblica porta con sé nomi di tanti e illustri sconfitti.



ELEZIONI QUIRINALE, I GRANDI ESCLUSI DAL COLLE: DA ANDREOTTI AD AMATO

Guardando alle più recenti elezioni, la sfida del 2015 sembrava poter portare alla vittoria finale l’ex magistrato Ferdinando Imposimato, che su tre scrutini su quattro era stato sempre in testa, ma lontano dall’elezione. Tra i nomi circolati c’era anche quello di Stefano Rodotà, Emma Bonino e Romano Prodi, ma alla fine ad avere la meglio fu Mattarella. In precedenza tanti nomi illustri hanno “cannato” l’elezione.

Come dimenticare Aldo Moro, che nel 1971 venne bocciato dalla DC che gli preferì Fanfani, a sua volta non convincente per gli elettori che scelsero Leone. Bocciato dalla DC anche Forlani nel 1992, così come Andreotti, con la carica che venne data a Scalfaro. Ma c’è anche spazio per figure come Giuliano Amato, che dal 1992 è stato un candidato mai eletto al Quirinale per scontri di vedute col mondo politico.



ELEZIONI QUIRINALE, TRE DONNE PRESIDENTE MANCATE

Massimo D’Alema e Gianni Letta ci provarono nel 2006, quando a vincere fu Napolitano, lo stesso Napolitano che nel 2013 sbaragliò la concorrenza di uomini di peso come Franco Marini (521 voti al primo scrutinio), Stefano Rodotà (240, 230, 250) e Romano Prodi, al quarto scrutinio al palo dei 395 elettori. Tra le donne a sognare sono state Emma Bonino, Anna Finocchiaro e il “miracolo napoletano” Rosa Russo Iervolino che però, nel 1999, dovette arrendersi al primo scrutinio allo strapotere di Carlo Azeglio Ciampi.