La campagna vaccinale sta andando bene, anzi benissimo! Ce lo ripetono tutti i giornali sia la Radio, in tutte le sue edizioni, che i Telegiornali in tutti i suoi canali Rai. Abbiamo inoltre bollettini precisi e puntuali, sul sito del Governo, che ci dicono in tempo reale quanti sono stati i vaccini somministrati, fino all’ultima unità. Oggi (ieri, ndr) ad esempio: totale vaccinazioni alle ore 16.00: somministrati 71.703.880 su 74.144.797, con una percentuale del 96,7%. Vien fatto di chiedersi se sono proprio questi i dati che interessano alla popolazione, con una meticolosità quasi ossessiva, a cui peraltro corrisponde anche un tam tam mediatico degno della miglior campagna di marketing che si possa immaginare. Anche gli atleti con medaglia d’oro a Tokyo sono stati immediatamente arruolati sul sito della presidenza del Consiglio per incoraggiare gli italiani a vaccinarsi, cercando di convincere soprattutto coloro che finora risultano renitenti all’appello. Immagino che gli atleti si siano prestati a titolo gratuito per il bene comune, ma certamente la macchina mediatica si è messa immediatamente in moto e chissà se e quanti giovani, di età compresa tra i 19 e i 29 anni, hanno deciso di fare il salto e correre veloce a vaccinarsi.
Certamente il Governo non si sta risparmiando su questo punto concreto e non sta risparmiando risorse umane di nessun tipo: economiche, tecnologiche, comunicative, ecc. Tutto è bene per ricordare ai giovani che vaccinarsi fa bene e il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri è intervenuto recentemente per ricordare che si muore anche a 30 anni. Annuncio a tinte fosche, forse un pò lugubre, ma l’intenzione era evidente. Vaccinatevi se volete vincere le olimpiadi e vaccinatevi se non volete morire giovani. In ogni caso vaccinatevi: a qualunque ora, senza bisogno di prenotazione, nel luogo che preferite, perché gli Hub per chi vuole vaccinarsi sono ovunque, h24, e comunque in offerta speciale. Vuoi andare a ballare: vaccinati; vuoi andare a bere una birra con gli amici: vaccinati; vuoi giocare a calcetto in un campo regolare, vaccinati! Vuoi rimettere piede in università e magari fare esami in presenza: vaccinati. Il Governo non perde occasione e la strategia del generale Figliuolo è vera e propria tattica di guerra, non lascia nulla al caso. Il nemico ormai non sa più che fare e dopo aver tentato ancora una volta la strada delle mutazioni ora è la Variante Lambda che ci assedia dagli Stati Uniti e potrebbe sbarcare in Italia. Anche in questo caso: guai ai non vaccinati.
Devo dire che anche per una Vax-convinta come sono io questo tam tam risulta oggettivamente ossessivo. Parlando in questi giorni con gruppi di docenti, tutti rigorosamente Vax e quindi vaccinati, muniti di Green Pass, la vera preoccupazione era per l’immissione semi-selvaggia dei docenti dell’ultima ora, chiamati a sostituire i colleghi che per qualsivoglia motivo avessero dubbi e perplessità per vaccinarsi. La domanda inquietante che rimbalza anche tra i più giovani allora è questa: ma vaccinarsi è obbligatorio o no? Perché il Governo che insegue uno a uno i non vaccinati, ricorrendo a strategie al limite tra dramma e comicità, non ha reso obbligatorio il vaccino? E se non è obbligatorio allora perché questo pressing asfissiante? Difficile credere che le persone non abbiano avuto tempo e voglia di approfondire la loro responsabilità davanti alla vaccinazione, come tutela individuale della propria salute e partecipazione al bene comune.
Secondo il bollettino disponibile sul sito governativo di oggi (ieri, ndr), il 58,1% della popolazione ha completato il ciclo vaccinale. L’8,7% è in attesa di seconda dose, ma sembra determinato a vaccinarsi nei tempi previsti. Complessivamente – contando anche il monodose e i pre-infettati che hanno ricevuto una dose – è almeno parzialmente protetto il 67% della popolazione italiana, mentre il 64,5% è completamente vaccinato. Considerando solo gli over 12, oggetto della campagna vaccinale, la percentuale dei soggetti complessivamente protetti sale al 74,2%. Potremmo essere contenti; potrebbe essere contento il Governo; potrebbe essere contento il Commissario alla vaccinazione, generale Figliuolo. Ma in realtà continua la caccia al non-vaccinato, con tutte le misure punitive che potrebbero raggiungerlo se identificato. Ma il vaccino non è obbligatorio è solo vivamente consigliato…
Con buona pace di quel milione di ultrasessantenni, che si sottrae alla vaccinazione come se fosse una sorta di gioco, nonostante i rischi che corrono: oggettivamente ci dispiace per loro, se dovessero risultare vittime di una qualche variante Covid, ma nessuno potrebbe dire che non lo sapeva o che non era stato informato. Loro sono meno raggiungibili, se non attraverso un controllo sociale, magari esercitato attraverso le attività di tempo libero: club, palestre, ristoranti, viaggi e crociere. Per loro chiediamo tamponi: frequenti e a un costo giusto, così tanto per essere convincenti. Ma al Governo chiediamo di non trasformare una sacrosanta campagna vaccinale in un’inutile caccia alle streghe: almeno non nella notte di san Lorenzo, in cui cadono le stelle e tutti possiamo esprimere un desiderio profondo di normalità e di libertà.
— — — —
Abbiamo bisogno del tuo contributo per continuare a fornirti una informazione di qualità e indipendente.
SOSTIENICI. DONA ORA CLICCANDO QUI