Dacia Maraini ha scritto un lunghissimo articolo pubblicato dal Corriere della Sera in cui ha analizzato il movimento delle sardine di cui tanto si discute in Italia. La scrittrice di “Va dove ti porta il cuore” si è lasciata andare ad una serie di commenti che hanno generato una nuova polemica. “Nel vecchio Testamento c’è violenza, si parla di un Dio vendicativo e crudele. La figura di Gesù è stata rivoluzionaria proprio come oggi lo sono le sardine: un movimento che predica pace” scrive la Maraini dalle pagine del Corriere dove, parlando di Gesù, scrive: “Un giovane uomo che ha riformato la severa e vendicativa religione dei padri, introducendo per la prima volta nella cultura monoteista il concetto del perdono, del rispetto per le donne, il rifiuto della schiavitù e della guerra. Gesù ha superato i principi del vecchio Testamento, il concetto di giustizia come vendetta (occhio per occhio, dente per dente) la profonda misoginia, l’intolleranza e la passione per la guerra”. Un vero e proprio elogio quello fatto dalla scrittrice al movimento delle sardine, ma le sue parole non sono state gradite dalla comunità ebraica.
Dacia Maraini sul Corriere paragona Gesù alle sardine
Le parole di Dacia Maraini pubblicate sul Corriere della Sera, in cui ha paragonato il movimento delle sardine a Gesù, hanno fatto indignare la comunità ebraica. Poco dopo l’articolo della scrittrice Riccardo Di Segni, il capo rabbino di Roma, ha replicato come riferito da Adnkronos: “non capisco perché ci sia bisogno di trovare agganci religiosi per un movimento di piazza. Il vecchio Testamento non è violenza. C’è anche quella ma non solo. Si parla anche di amore, perdono ed esaltazione delle figure femminili”. Non solo, il rabbino ha sottolineato come sia un grande errore paragonare il vecchio e nuovo testamento. Non solo, il rabbino precisa: “è innegabile la presenza di violenza e di un atteggiamento maschilista nelle antiche pagine della Bibbia, ma è anche vero che le stesse pagine parlano di pace, perdono e amore, esaltando ruoli femminili. Tutto questo cresce nella tradizione successiva. E che la rivoluzione cristiana è tutt’altra cosa”.
Dacia Maraini si difende: “non volevo offendere nessuno”
“Oggi un cristiano informato sa evitare le banalità e le menzogne di questa antica opposizione che è rimasta però in mente e in bocca ai laici più o meno credenti ma quasi sempre ignoranti” ha proseguito Riccardo Di Segni, il capo rabbino di Roma, che sul finale ha sottolineato: “dobbiamo essere cauti nelle semplificazioni. Dopo il Gesù socialista, rivoluzionario più o meno armato, femminista ecc., oggi abbiamo anche, grazie a Dacia Maraini, il Gesù sardina. A me pare quasi una bestemmia, ma fate voi”. La polemica e le critiche del rabbino hanno spinto la scrittrice a rimediare con alcune dichiarazioni rilasciate all’AGI: “non volevo offendere nessuno. Credo che la comunità ebraica mi abbia fraintesa.Vorrei ricordare a tutti che per molti secoli Cristo veniva raffigurato con un pesce quindi il mio paragone con le sardine non è scorretto”.