Dado Pellegrini racconta a Domenica Live la dinamica del pestaggio che ha subito dall’ex fidanzato della figlia 14enne. «Sono tornato con la mia famiglia dal cinema. C’erano amici di mia figlia, le ho detto di restare qualche minuto. A un certo punto abbiamo sentito urlare: c’era la macchinina dell’ex fidanzato. Io gli ho detto che sarei sceso e lui mi ha minacciato: “Scendi che ti meno”. Ho urlato per richiamare attenzione, gli ho detto che stava arrivando la polizia. Lui si è avvicinato a mia figlia e le ha chiesto cosa doveva fare con me. È rientrato in macchina e io ho fatto una foto alla targa. Lui ha fatto retromarcia e ha provato di investirmi. Io mi sono spostato, ma dal finestrino mi ha dato un pugno ed è scappato. Ho sentito il sangue uscire dal naso e mi sono accasciato a terra». Un racconto scioccante quello del comico, che ha spiegato a Barbara d’Urso di aver voluto rendere tutto pubblico perché va fatto qualcosa a livello sociale. E poi ha svelato un retroscena: «Paola Cortellesi ha fatto un film che tratta anche di questo: mi ha chiamato ed era scioccata dalle cose che le ho detto». E poi si è lasciato andare ad uno sfogo: «Quando ci vivi dentro ti rendi conto che tutti se ne lavano le mani. Non è possibile che in Italia le cose devono essere risolte dal Gabibbo, Le Iene e Barbara d’Urso». Dado ha provato a confrontarsi con del ragazzo, che però hanno preso subito le difese del figlio. «Ho parlato con il padre, che nega tutto quello che ha fatto il figlio. Questa storia va avanti da sette mesi, ho fatto sei denunce, ho parlato a scuola, con i genitori… Volevo confrontarmi con loro, ma ho capito che c’era malafede e sono andato dai carabinieri». (agg. di Silvana Palazzo)

DADO PELLEGRINI A DOMENICA LIVE

Dado, al secolo Gabriele Pellegrini, sarà oggi ospite di Domenica Live per raccontare l’aggressione choc subita poco meno di un mese fa. La notizia che fece riaccendere i riflettori sul comico e attore di Zelig e Colorado fece molto preoccupare nelle passate settimane, alla luce di una foto circolata sui social e che immortalava proprio Dado con tanto di sangue che gli fuoriusciva dal naso. L’uomo fu picchiato dall’ex fidanzato 17enne della figlia di appena 14 anni, il quale negli ultimi tempi si era trasformato in un vero e proprio stalker. Nonostante l’aggressione subita però, il comico decise di denunciare e di non fare affatto passare la cosa in sordina. Quindi pubblicò la foto sui suoi profili social, facendo così conoscere a tutti i segni dell’aggressione. Una storia di bullismo come se ne leggono purtroppo tante di questi tempi e che però ha coinvolto un volto noto dello spettacolo, il quale aveva deciso di raccontare la sua vicenda in una intervista a Repubblica per evitare che casi simili possano ripetersi ancora in futuro. “E vorrei che si insegnasse ai ragazzi l’educazione, così rara di questi tempi”, aveva commentato.

COMICO PICCHIATO DA EX FIDANZATO DELLA FIGLIA 14ENNE

Lo scorso ottobre, la figlia Alice, 14 anni, aveva iniziato una storia con il “bello e dannato della scuola”, un ragazzino 17enne. Le cose erano molto presto precipitato e quella relazione era finita, eppure da quel momento, come aveva raccontato Dado Pellegrini nella sua intervista, “arrivavano da lui messaggi sui social e in chat, minacce, offese. Mia figlia veniva trattata come una donna di strada, ed è andata sempre peggio”. Non solo insulti via social alla ragazzina ma anche danni al padre, il quale si ritrovò con una gomma della macchina bucata. Dopo quegli episodi il comico aveva cercato un contatto con la famiglia del 17enne e poi con la preside della scuola (che lo aveva sospeso con obbligo di frequenza) prima di recarsi da un avvocato e alle forze dell’ordine. Tutto inutile, alla luce dell’aggressione subita. Un sabato di aprile padre e figlia erano insieme al cinema. “Le è arrivato un messaggio di lui: “Vengo a riportarti tutti i tuoi regali”. Alice ha risposto: “Per me puoi bruciarli”. Una serie di Whatsapp e poi il ritorno a casa”. Tutto sembrava essere finito lì, ma era solo l’inizio. Al ritorno, la giovane era rimasta fuori a giocare, il padre era salito in casa salvo sentire, poco dopo, “insulti urlati”. Affacciatosi dalla finestra avrebbe riconosciuto la minicar del ragazzino e invitato la figlia a salire in casa e il 17enne ad andarsene. “La sua risposta a me è stata: “Scendi che te meno””. Dalle parole sono seguiti i fatti: “Ho chiamato la polizia mentre andavo in strada – aveva raccontato Dado – e quando lui ha visto che stavo fotografando la targa della macchinina, è partito in retromarcia e ha tentato di investirmi. Mi sono spostato, lui è ripartito e a quel punto mi ha dato il pugno, direttamente dal volante”.