RIO DE JANEIRO – La pandemia ha superato anche questo picco, anche se continuano a morire più di duemila persone al giorno. Siamo arrivati a 35 milioni di vaccinati, il quindici per cento della popolazione. Col tasso attuale in 26 giorni si vaccina il 5%, in Italia di giorni ce ne vogliono 13. La colpa, secondo alcuni, è di Bolsonaro e il Senato ha creato una commissione d’inchiesta per accertarne le responsabilità. Come già detto, Bolsonaro di responsabilità ne ha, ma – da quanto emerso finora – non arrivano a essere reati, tanto meno reati da impeachment. Sono chiaramente schermaglie in preparazione delle elezioni presidenziali del 2022, che dovrebbero essere un testa a  testa tra Bolsonaro e Lula, gli opposti populisti.



I grandi numeri dell’economia non sono male. Cina e Usa corrono, i prezzi delle materie prime salgono e il Brasile in aprile incassa il miglior saldo commerciale della sua storia: più di 10 miliardi di dollari. Ma la trickle down economy qui non funziona: sono settori che impiegano poche persone e hanno tasse di esportazione praticamente nulle. La disoccupazione infatti è al 14,3% e dovrebbe ancora salire. La povertà era scesa ai minimi storici (a luglio 2020 “solo” il 20% viveva con meno di 5 dollari e mezzo al giorno) grazie all’ “auxilio emergencial” offerto dal governo. Terminato a dicembre, la tendenza faceva prevedere un aumento della povertà fino a sfiorare il 30%. È stato ripreso ad aprile ma con valori dimezzati, e ci sono 19 milioni di brasiliani che stanno facendo letteralmente la fame.



Dopo un tira-e-molla per approvare il bilancio federale del 2021, la Camera ha cominciato ad affrontare la riforma fiscale. Deve correre perché da ottobre in poi si penserà solo alle elezioni. Dopo quella delle pensioni sarebbe la seconda riforma di questo governo che si era presentato con un’agenda liberale molto impegnativa. Paolo Guedes, il super ministro dell’Economia, si è dato recentemente dell’ingenuo per aver pensato di poter realizzare tutto il suo programma.

Per il resto, la vita normale sta riprendendo. Un ragazzo è entrato in un asilo nido a Santa Catarina con una spada da samurai e ha ammazzato tre bambine di meno di due anni, una maestra di trenta e una bidella di 20. La polizia di Rio ha fatto una operazione nella favela di Jacarezinho contro i trafficanti, ammazzandone 27 e arrestandone 6. Un poliziotto è morto. 24 corpi sono stati rimossi prima della perizia prescritta dal codice di procedura penale.



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