Non si placa la polemica dopo il passo indietro fatto da Amanda Staveley e il fondo PCP Capital Partners, braccio destro di PIF (il fondo sovrano dell’Arabia Saudita). Dopo le parole della co-proprietaria del Newcastle in conferenza stampa durante la quale è stato ammesso l’interesse per l’Inter e il Milan, ma con rifiuto finale perché la Serie A “ha una struttura disastrosa”, a rispondere per le rime è il presidente della Lega A Paolo Dal Pino che si è detto contrariato per l’uscita dell’imprenditrice sul massimo campionato italiano.



“Se la signora Amanda Staveley ha preferito investire nel Newcastle rispetto all’Inter o al Milan, si vede che le piacciono le utilitarie e non le macchine di Formula 1. Abbiamo 8 proprietà straniere, 7 americane e una cinese che hanno creduto nella Serie A e che ritengono ci sia potenziale di crescita” ha avvertito Dal Pino. “Quando si investe si guarda alle potenzialità società e mercato in cui si opera. Se la signora Amanda Staveley ha preferito investire nel Newcastle rispetto all’Inter o al Milan, si vede che le piacciono le utilitarie”.



Dal Pino: “Calcio italiano opportunità per investitori”

Il presidente della Lega Serie A Paolo Dal Pino ha poi sottolineato: “Nel momento in cui si guarda al calcio italiano, si vede che è una grande opportunità perché ha potenziale inespresso come nessun altra Lega. Quando tutti i più grossi fondi internazionali guardano alla Serie A, lo fanno perché c’è potenziale. Sta a noi ora tirare fuori quel potenziale. Io sinceramente preferirei avere il 90% di una cosa che tra 5/6 anni vale 30 miliardi, piuttosto che il 100% di una cosa che oggi vale 17 e tra qualche anno magari meno. Abbiamo dovere di creare valore, non solo per investitori italiani ma anche per chi arriva dall’estero”.



Fabrizio Biasin, giornalista, sui social ha mostrato tutti i suoi dubbi sulle parole di Dal Pino: “Non è un problema di palmares, altrimenti pure la Pro Vercelli dovrebbe avere il suo sceicco. Se lo ha detto per raccattare consensi è triste, se invece ci crede davvero… è pure peggio”.