Dalai Lama al centro delle polemiche per un commento ironico, leader spirituale del buddhismo tibetano costretto a fare marcia indietro in seguito alle proteste delle femministe. Ricostruiamo quanto successo: Tenzin Gyatso ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni della BBC, spaziando dalla crisi dei rifugiati in Europa alle politiche di Donald Trump, quando ad un certo punto l’intervistatrice gli chiede di esprimere un giudizio sulla possibilità di vedere un Dalai Lama donna in futuro. Il monaco buddhista tibetano ha affermato: «Qualora il prossimo Dalai Lama dovesse manifestarsi nel corpo di una donna, allora costei diventerebbe all’istante molto più attraente». Evidenziando poi in un secondo momento: «Una donna come Dalai Lama…, oh, oh… credo che molte persone non avrebbero la forza di guardarla in faccia».
DALAI LAMA, ARRIVANO LE SCUSE PER IL COMMENTO SESSISTA
Come riporta Il Giornale, la corrispondente della Bbc che ha condotto l’intervista Rajini Vaidyanathan ha affermato di essere rimasta «sgomenta» di fronte ai commenti ironici del Dalai Lama, che hanno sollevato un’onda di proteste dal mondo femminista. L’ong australiana National Council of Women of Australia, una delle associazioni sul piede di guerra, ha marchiato le dichiarazioni di Tenzin Gyatso come «palesemente sessiste», mentre sono «rappresentative di una visione patriarcale e maschilista della società» secondo l’associazione canadese Equal Voice. Una situazione che ha spinto il leader politico-religioso a diramare un comunicato di scuse: «Sua Santità desidera rendere noto il proprio profondo dispiacere per i commenti equivoci espressi nel corso di una conversazione con i cronisti di un’emittente britannica. Rispondendo a un quesito inerente all’eventualità di un suo successore donna, egli ha dichiarato che un’ipotetica reincarnazione in un corpo femminile dello spirito di un Dalai Lama defunto renderebbe all’istante più attraente la persona prescelta. Con tali parole, però, Sua Santità non intendeva offendere nessuno».