Dalila Di Lazzaro non ha avuto una vita facile. Due infortuni gravi hanno pregiudicato la sua salute oltre che la sua carriera. Racconta quanto accaduto nei dettagli in un’intervista rilasciata al settimanale Oggi. Parte da quanto le è accaduto nel 1997: “Ero in scooter dietro un amico. Un tombino sprofondato ci fece sobbalzare. Poi, un dolore pazzesco al collo. Non stavo in piedi, vomitavo. Ho visto professori, sono stata in decide di ospedali. Mi prendevano per matta. A volte il dolore era così forte che se avessi avuto un revolver mi sarei tirata un colpo. Alla fine mi ha capita solo un medico in pensione”. È stato lui a dirle che probabilmente aveva qualcosa di rotto e infatti una radiografia ha poi confermato. “Per operare era tardi però abbiamo brindato”. Questo problema l’ha però costretta a stare a letto per anni e smettere di lavorare. Nel 2001, poi, un altro incidente in piscina che le ha causato una lesione al trapezio: “Vado avanti con antidolorifici e cerotti di morfina”.



Dalila Di Lazzaro e i problemi di salute: “Ho chiesto l’invalidità ma…”

I problemi per Dalila Di Lazzaro non sono finiti qui. L’attrice e scrittrice ha dichiarato: “Ho lavorato più di 30 anni e non ho un pensione. Da giovane c’è chi non mi ha versato i contributi”. Poi spiega “Quella di invalidità? Nel 2006 mi hanno dato solo 70 punti, non bastano. Ora ho fatto una visita di aggiornamento, ma una dottoressa in commissione ha insistito per avere il certificato di uno psichiatra. Mi hanno preso per pazza un’altra volta!” In merito alle amicizie, fa infine sapere di avere vicino tante persone speciali ma nessuno del mondo dello spettacolo: “Lì vale sempre la regola ‘mors tua, vita me'”, ha concluso.

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