È da diverso tempo che Dalila Di Lazzaro, attrice anni Settanta e Ottanta, non appare più in televisione. La sua ultima intervista risale al marzo 2019, quando ha accettato ‘eccezionalmente’ l’invito di Caterina Balivo a Vieni da me. Oggi, a distanza di oltre un anno dalle sue ultime dichiarazioni, Dalila torna su Rai1 all’interno della nuova puntata di C’è tempo per…, il programma condotto da Beppe Convertini e Anna Falchi dedicato proprio alla terza età. Nel 2017, la Di Lazzaro parlava in questi termini della sua vita da quasi-settantenne. Si legge tra le pagine del Corriere: “Per quello che ho vissuto e vivo, mi sento come una rondine che ha le ali spezzate. Ma vorrei fare tante cose ancora, le mie amiche mi spingono…”. Eppure non ci riesce. “Sono stata trattata come un bel vestito da portare, usare, mostrare”, denuncia, e questo ‘solo perché era bella’. Effettivamente, la bellezza ha rappresentato per lei una sorta di handicap. Ma non è stato solo questo a segnarla nel profondo: tante le violenze che ha subito nel corso degli anni; dolorosissimo soprattutto il lutto per la morte del figlio Christian.
La malattia di Dalila Di Lazzaro
E ancora, la malattia, argomento che Dalila Di Lazzaro affronta per la prima volta direttamente: “Convivo col dolore cronico al trapezio che si inserisce nella spina dorsale. Non viene riconosciuto dalle assicurazioni. Sono stata costretta al letto. (…) Un ingegnere aveva congegnato un macchinario per togliere la neuropatia, fu boicottato dagli ospedali. Dal ’97 ho speso 750 mila euro in cure mediche, me ne hanno rimborsati 1500. Non sono stata creduta, come se la bellezza non potesse soffrire. Poverina, è esaurita per il figlio, dicevano i medici”. Il figlio se n’è andato all’età di 22 anni per via di un brutto incidente stradale. È stato questo, forse, l’evento che più di tutti l’ha portata a rivalutare le sue priorità e a prendere, forse per inerzia, la decisione di ritirarsi dalle scene.
Dalila Di Lazzaro e il dolore per la scomparsa di suo figlio Christian
Se ha rimpianti? Dalila Di Lazzaro dice di sì: “Non aver accettato il film di 007 Mai dire mai”. Forse, tornando indietro, eviterebbe anche “due-tre apparizioni che era meglio non fare”. Ammette che tornare al cinema le piacerebbe anche perché – pur avendo lavorato per 30 anni – non ha la possibilità di accedere a una pensione. Questo, almeno, è quanto lei lamenta, oltre al fatto che nemmeno da giovane la sua famiglia navigasse nell’oro. L’idea di riscatto c’era, soprattutto per Christian: suo figlio era “bello, alto un metro e 90. Ho scritto una canzone dedicata a lui. Ho conservato una sua camicia chiusa nel cellophane, è incredibile la forza degli odori”.