STOCCARDA – Il livello di soddisfazione per il Governo Scholz è ai minimi storici. Secondo il sondaggio Deutschlandtrend di Tagesschau, solo un intervistato su cinque è soddisfatto dell’operato del Governo semaforico. Il partito AfD (Alternative für Deutschland) ha invece il vento in poppa: negli ultimi sondaggi si piazza al secondo posto con il 19%, dietro l’Unione (29%) e davanti all’Spd (18%).



La soddisfazione maggiore per il partito guidato da Tino Chrupalla deriva però dal sorpasso sui Verdi, fermi al 15%. Per molti parlamentari AfD, i Verdi rappresentano, infatti, il nemico pubblico numero uno, mentre ministro dell’Economia Robert Habeck sarebbe il principale responsabile della recessione economica incombente. Le recenti diatribe all’interno della coalizione governativa sulla legge per la qualificazione energetica degli edifici, proposta da Habeck in aprile, vengono accolte con soddisfazione dall’AfD e dagli altri partiti di opposizione.



Quali sono i principali motivi di insoddisfazione? Horst Lüning, imprenditore nel settore dei superalcolici (whisky) e Youtuber di successo, identifica 6 problemi alla base del crollo nei sondaggi del Governo Scholz.

1- Inflazione. L’erosione del potere d’acquisto pone le fasce meno abbienti della popolazione di fronte a scelte difficili. I cittadini hanno meno soldi in tasca e si trovano a dover scegliere fra il riscaldamento (o il condizionatore) e la spesa al supermercato.

2- Guerra in Ucraina. Per anni, i Verdi hanno predicato il no alla guerra e al commercio di armi, ma sull’Ucraina hanno cambiato idea. I cittadini hanno inizialmente accettato la nuova postura, ma ora si rendono conto che nessuno sembra avere un reale interesse per la negoziazione, il che alimenta le paure per una possibile Terza guerra mondiale.



3- Crisi economica. Molti negozi hanno chiuso i battenti e molti piccoli imprenditori sono in difficoltà. Le grandi aziende riescono ancora a cavarsela, ma le piccole imprese sono in crisi e fanno fatica ad accedere ai capitali necessari per sopravvivere.

4- Immigrazione. Le recenti ondate migratorie stanno mettendo sotto pressione il sistema di welfare. Le regioni e i comuni sono lasciati soli a coprire i costi derivanti dalla gestione del fenomeno migratorio. Gli oneri finanziari e l’organizzazione delle risorse diventano sempre più difficili da gestire.

5- Estero. I cittadini tedeschi osservano ciò che accade nel resto d’Europa, come ad esempio in Polonia, Ungheria e Italia, dove la destra è al Governo. In Austria, secondo i sondaggi, l’FPÖ (Partito della Libertà Austriaco) si posiziona al terzo posto in termini di consensi.

6- Disservizi vari. Le infrastrutture pubbliche non sono al top. Il sistema ferroviario è spesso in preda al caos e le autostrade versano in condizioni non ottimali. I cittadini sono costretti a fare i conti quotidianamente con questi problemi.

Cosa propone l’AfD? Sul sito del partito c’è un programma in 14 punti. In sintesi: meno Europa, difesa dei confini, politica energetica meno talebana. Qualcosa che ricorda vagamente il programma di Fratelli d’Italia, soprattutto nella versione pre-elettorale…

Nel frattempo il Governo tedesco continua a intrattenere relazioni con il Regno di Mezzo. Il Cancelliere Olaf Scholz ha nuovamente chiesto al Governo cinese di intercedere presso la Russia per porre fine alla guerra in Ucraina. Nel corso di un vertice tenutosi a Berlino con il Primo ministro cinese Li Qiang, Scholz ha detto che, in qualità di membro permanente del Consiglio di sicurezza dell’Onu, la Cina ha “un compito molto speciale”.

Dopo l’incontro, il nuovo capo del Governo cinese, Li Qiang, ha ribadito il suo interesse ad ampliare la cooperazione con la Germania. Entrambi i Paesi dovrebbero portare le relazioni “a un livello sempre più alto”, ha detto il Premier cinese, nel contesto di una situazione internazionale “complessa” che condiziona l’economia globale. “Se rafforziamo la cooperazione nel campo della scienza, dell’industria e degli affari, daremo un contributo alla stabilità dell’economia mondiale”, ha dichiarato Li a Zdf.

La Germania ha bisogno della Cina, ma i rapporti fra i due Paesi si sono un po’ raffreddati. Nel recente documento che definisce la “strategia di sicurezza nazionale” della Germania, il Governo federale descrive la Cina come partner, concorrente e rivale sistemico. L’industria tedesca è naturalmente interessata a mantenere buoni rapporti con le aziende e con i clienti cinesi: resta da chiarire la strategia per raggiungere questo obiettivo, nell’ambito di un quadro geopolitico in rapida evoluzione.

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