STOCCARDA – Col passare dei mesi e degli anni, la Germania assomiglia sempre di più all’Italia. Oltre all’economia che non tira, si aggiunge ora un altro problema, spesso dibattuto anche a sud delle Alpi: la crisi demografica. Come riportato da Tagesschau, nel 2023 sono nati in Germania 692.989 bambini, il 6% in meno rispetto al 2022, il numero più basso dal 2013 (682.069). Il “tasso di fecondità totale” (total fertility rate, TFR: numero medio di figli per donna) è scivolato a 1,36, dal valore di 1,57 registrato nel 2021.
Il crollo del TFR ha riguardato sia le donne tedesche che quelle straniere, che partivano tuttavia da livelli diversi: le prime sono passate da 1,36 a 1,26, le seconde da 1,88 a 1,74. Con riferimento ai Bundesländer, il calo è stato particolarmente marcato nelle regioni settentrionali e orientali: -10% in Sassonia, -9% nel Meclemburgo-Pomerania Anteriore, -8% nel Brandeburgo e nello Schleswig-Holstein. Il tasso di natalità più basso è stato registrato a Berlino (1,17), mentre il record di fecondità (si fa per dire) spetta Brema (1,46).
Le cause del fenomeno sono state analizzate in un recente studio dell’Istituto federale per la ricerca sulla popolazione (BiB) e dell’Università di Stoccolma, pubblicato su “European Journal of Population”. Gli autori dello studio attribuiscono il rapido calo nel gennaio 2022 a una reazione alla campagna di vaccinazione in atto per arginare il Covid. Il successivo calo (a partire dall’autunno 2022) sarebbe dovuto ad altre crisi sorte nella fase finale della pandemia, che avrebbero scoraggiato gli aspiranti genitori. “La guerra in Ucraina, l’aumento dell’inflazione e la progressione del cambiamento climatico hanno creato un senso di instabilità nelle persone. In un’epoca di molteplici crisi, molti decidono di non avere figli”; questo il commento del Prof. Martin Bujard della BiB, coautore dello studio.
Mi sovvien la scena iniziale del film “Idiocracy”, in cui una coppia ad alto IQ decide di rimandare la pianificazione familiare a causa dell’andamento dei tassi di interesse e del trend negativo sui mercati finanziari, mentre Clevon e i suoi discendenti proliferano senza sosta, anche grazie ai progressi della medicina. Per certi versi, anche alcuni episodi della politica americana ammoniscono che l’avvento di Dwayne Elizondo Mountain Dew Camacho alla presidenza potrebbe non essere cosi lontano.
Uno sguardo alla Scandinavia mostra peraltro che il forte calo delle nascite registrato dal 2022 non è un fenomeno puramente tedesco: anche in Svezia il TFR è notevolmente diminuito negli ultimi due anni, passando da 1,67 nel 2021 a 1,45 nel 2023. Sebbene le condizioni del Paese scandinavo siano considerate particolarmente favorevoli alle famiglie, le nascite sono in calo dal 2011, quando le donne avevano in media quasi due figli. Il calo dei tassi di natalità è evidente anche in altri Paesi europei: secondo l’autorità statistica europea Eurostat, nel 2022 il tasso di fecondità medio dell’Ue era di 1,46, un valore simile a quello tedesco. Il record mondiale negativo del TFR spetta alla Corea del Sud, con un valore di 0,8 (0,55 a Seoul).
La politica tedesca non sembra per il momento (pre)occuparsi del fenomeno, per cui non sembrano peraltro esserci soluzioni di facile implementazione. Come riportato da Berliner Zeitung, le politiche familiari sembrano infatti essere del tutto inefficaci. Negli Stati Uniti, dove i genitori non ricevono quasi alcun sostegno dal Governo, il numero di figli per donna è sceso nel periodo 1980-2021 da 1,8 a 1,6; in Finlandia, dove le famiglie ricevono un sostegno generoso, il parametro è sceso nello stesso periodo da 1,7 a 1,4 (ricordiamo en passant che il valore minimo per garantire il mantenimento della popolazione è pari a 2,1).
Secondo Elon Musk, due dei rischi principali che incombono sull’umanità sono rappresentati dall’Intelligenza artificiale e dalla denatalità naturale. Non è necessario, argomenta Musk, che l’IA abbia intenzioni malevoli per distruggere il genere umano, basta che abbia un obiettivo e percepisca l’umanità come un ostacolo. Se stiamo costruendo una strada e c’è un formicaio sul percorso, il formicaio verrà spazzato via. Questo non perché noi (umani) odiamo le formiche, stiamo solo costruendo una strada, no?
Per questo problema l’imprenditore statunitense non ha ancora una soluzione. Per il secondo, pare che stia adottando il motto “be the change you want to see in the world.” Il numero di figli del tycoon è a quota 12, ultimamente Musk è stato visto in compagnia di un’androide (o forse sarebbe meglio dire di una ginoide?), che potrebbe causare au aumento esponenziale del processo di procreazione, dando un nuovo significato al termine “IA generativa”.
— — — —
Abbiamo bisogno del tuo contributo per continuare a fornirti una informazione di qualità e indipendente.