Gianni Bertone è uno dei classici esempi di rinascita, uno di quelli che ce l’ha fatta nonostante abbia trovato davanti a se diverse porte chiuse. Molto probabilmente non saprete di chi stiamo parlando, mentre il nome potrebbe non suonare nuovo a tutti gli amanti dell’alta cucina nonché a tutti i fan di Masterchef. Gianni Bertone partecipò infatti alle selezioni dei noto cooking show di Sky, venendo però eliminato (o meglio, non scelto), da Antonino Cannavaccuolo.



Lo starchef campano non ritenne infatti l’aspirante cuoco all’altezza della cucina del programma, di conseguenza non gli concesse una chance: ma fu solo il punto di inizio e non di arrivo per Gianni Bertone. Lo stesso aveva infatti sempre promesso che un giorno avrebbe ottenuto la stella Michelin e alla fine ce l’ha fatta, visto che da qualche giorno a questa parte il suo ristorante è appunto finito sulla prestigiosa Guida Michelin 2025.



GIANNI BERTONE: “AVEVO IL S’ DI TRE CHEF MA..”

In realtà la sua promessa era quella di ottenere la stella in Molise, lui che è nato ad Isernia, ma il prestigioso riconoscimento è giunto a Novara, presso il Laqua by the Lake, uno dei ristoranti che gestisce da tre anni e che appartiene ad Antonino Cannavacciuolo, a chiudere il cerchio. Lo chef campano, infatti, riconobbe probabilmente il suo “errore” a Masterchef, e decise quindi di accogliere fra i suoi uomini proprio Gianni Bertone nonostante l’esclusione dal cooking show.

Una storia sicuramente complicata ma senza dubbio magica, che inizia nel 2015 quando appunto l’allora 25enne aspirante chef partecipò al programma di Sky, senza però riuscire nell’impresa. “Con il mio piatto convinsi Bastianich, Cracco e Barbieri”, riferendosi alla sua parmigiana di pesce, ma Cannavacciuolo lo bocciò per gli errori di cottura (“il formaggio non filava abbastanza”) e alle fine arrivò la stroncatura che però “fu la mia salvezza”, racconta oggi Gianni Bertone a Cook.



GIANNI BERTONE: “ORA VORREI CHE LA MIA COMPAGNA…”

Dopo quel duro colpo ricevuto l’aspirante cuoco aveva ancora di più il “fuoco dentro”, visto che fare lo chef non gli bastava più, doveva entrare nella brigata di Cannavacciuolo. Di conseguenza è divenuto una sorta di “suo stalker per diverso tempo”, cercando di incontrare la star dei fornelli ad ogni occasione in cui poteva e in una di queste si è offerto per uno stage presso il famoso ristorante tristellato Villa Crespi sul lago d’Orta: “Alla fine sono rimasto dieci anni”, e dal 2020 è junior sous chef di Cannvacciuolo “Un sogno che diventava realtà”.

Quindi la gestione del Laqua by the Lake e la prima stella Michelin di cui Gianni Bertone precisa: “Sono ancora emozionatissimo, non ho ancora realizzato”. Ma non finisce qui perchè lo chef ha ora in mente un progetto di famiglia che riguarda direttamente la sua compagna, Giusy Laudando, che è anche la pasticciera del ristorante. “Farò di tutto perchè si realizzi come mamma e pastry chef”.