La regione Lazio sembra sempre più intenzionata ad introdurre un’ordinanza che obblighi l’uso delle mascherine nelle zone di movida, e più in generale, ove si verificano situazioni di assembramento all’aperto. Lo aveva anticipato ieri l’assessore alla Sanità, D’Amato, e lo ha ribadito poco fa lo stesso ai microfoni di Rai Radio 1: “Stiamo cercando di capire quale possa essere lo strumento più adatto contro gli assembramenti e valutiamo possibili soluzioni compreso un provvedimento analogo a quello preso a Capri. Abbiamo un problema con la movida – ha aggiunto – e lo dobbiamo risolvere considerando che il senso di responsabilità per ora non c’è stato. Bisogna evitare ciò che è accaduto in Catalogna e bisogna prevenire la diffusione del virus”. Nel contempo la Regione Lazio è al lavoro sull’ipotesi di effettuare test rapidi già in aeroporto, su quei passeggeri provenienti dalle zone a rischio visti i numerosi casi di importazione degli ultimi giorni. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
D’AMATO, ASSESSORE SANITÀ LAZIO: “MULTA A CHI NON METTE LE MASCHERINE IN COMPAGNIA”
Visto che il coronavirus continua ad interessare la nostra penisola, e che le movide e gli assembramenti sono all’ordine del giorno, c’è chi sta pensando di inasprire le pene nei confronti di coloro che non rispettano le direttive anti-covid. E’ il caso della regione Lazio, per bocca dell’assessore alla sanità Alessio D’Amato. Parlando quest’oggi con il quotidiano Repubblica, ha spiegato: “Abbiamo notato un calo diffuso e generalizzato della tensione. Osserviamo fenomeni preoccupanti. Da una parte ci sono i giovani. Girano senza mascherine, si ritrovano e si assembrano in piazza la sera e sono un pericolo per loro stessi e per le loro famiglie. Altra questione è quella dei casi di importazione, come quelli della comunità bengalese per cui ci sono ancora delle code. Non dobbiamo abbassare la guardia”. D’Amato sottolinea come la mascherina vada sempre indossata, essendo “l’unica vera arma che abbiamo per non disperdere il grande lavoro che abbiamo fatto fino a questo momento”.
ALESSIO D’AMATO: “MASCHERINE SEMPRE DI MENO, E’ PREOCCUPANTE”
Lo stesso assessore ha aggiunto che dalle Asl locali non arrivano però dati confortanti sui dispositivi di protezione individuale: “Se ne indossano sempre meno ed è preoccupante se pensiamo alle piazze della movida e ai trasporti. Da cosa lo abbiamo notato? Dalla vendita di mascherine nelle farmacie di Roma. Nelle ultime settimane si è ridotta del 40 per cento. Ed è assurdo”. Fino a poche settimane fa chi voleva una mascherina non poteva acquistarla perchè andava a ruba, era pressochè introvabile. Ora che invece ci sono e possono essere acquistati a prezzi più vantaggiosi, non si registrano i volumi di vendita che ci si attendeva: “Penso soprattutto alle mascherine chirurgiche – ha proseguito l’assessore del Lazio – sono usa e getta, dovremmo avere altri dati dai farmacisti. Capisco il caldo, il fastidio, ma ne va la salute di tutti”. La regione sta lavorando assieme al Governo per delle misure più rigide, a cominciare da “Multe a chi non porta la mascherina se è in compagnia”. Secondo D’Amato c’è un serio rischio che si ritorni ai numeri del lockdown, così come “sta avvenendo in Spagna, in Catalogna, dove il 18 luglio sono stati registrati oltre 1200 nuovi casi di coronavirus”. Fondamentale, per l’assessore, una campagna a favore delle mascherine, anche in spiaggia, e la validazione dei test rapidi, di modo da avere una situazione praticamente in tempo reale sulle condizioni fisiche dei viaggiatori negli aeroporti e non solo.