Damiano è la voce dei Maneskin, la band rivelazione ospite del secondo live di X Factor 2020 dove presenteranno il nuovo singolo “Vent’anni” uscito lo scorso 30 ottobre 2020. Non si tratta della prima esibizione per la band che domenica scorsa è stata protagonista di “Che tempo che fa” dove ha presentato in anteprima assoluta la nuova canzone. Un momento che si è fatto notare anche per un piccolo particolare raccontato poi tramite i social proprio dalla voce dei Maneskin. “Durante l’esibizione si sono aperti i pantaloni sul fianco e ho fatto tutta l’intervista con la mano sul fianco perchè mi si vedeva la chiappa” ha rivelato il performer che dalle pagine de Il Corriere della Sera ha raccontato la sua più grande paura: “sono una persona ingombrante e ho paura che gli altri si allontanino”. Per molti Damiano è arrogante, ma durante un’intervista rilasciata a Cosmopolitan il cantante ha voluto dire la sua: “se non credessi in me stesso, se non fossi un po’ un narciso, come potrei fare questo lavoro? Sul palco va bene spaccare tutto. È nella vita normale che bisogna essere umili: con le persone che lavorano con te, per esempio, e con la musica. Noi, se c’è da provare e suonare, non ci tiriamo mai indietro. E seguiamo regole rigidissime”.
Damiano dei Maneskin: “essere un artista è la cosa più bella”
Il successo dei Maneskin è sicuramente legato alla presenza di Damiano David, la voce e l’anima della band rivelazione di X Factor 2017. Sin dal suo debutto sul palco, il performer si è fatto notare per il suo look androgino e per il suo volto scavato che molti hanno associato a quello di un giovanissimo David Bowie. Attenzione però l’immagine del maledetto a tutti i costi non gli fa impazzire, visto che a Cosmopolitan ha dichiarato: “essere un artista è la cosa bella. Creare l’arte, scrivere i pezzi… Vedere come ci guardano le persone quando siamo sul palco: ecco quella è la cosa migliore. Non quando esce una mia foto che sono figo e sto con le donne. Cioè, certo è figo. Ma dopo 10 minuti la sensazione è già passata”. Anzi, il giovanissimo cantante non nasconde di avere difetti come tutti: “sono uscito sbagliato, a scuola ero una capra, non vengo da una famiglia bene. Sono un ragazzo normalissimo con le difficoltà di chiunque. Ma ho seguito le mie aspirazioni e in qualche modo ce l’ho fatta. Insomma, non c’è bisogno di essere perfetti per riuscire. Basta solo farsi un culo così”. Una cosa è certa: la musica è la sua vita e ha progetti in grande per il futuro: “vorrei fare la strada delle grandi band, grandissimi live, festival tipo il Coachella. Voglio essere la voce della mia generazione. Ci hanno sempre detto che noi siamo quelli sfaticati, che non abbiamo voglia di fare niente. Ma io vedo tanti ragazzi che si impegnano. Certo, noi siamo stati fortunati, siamo nati con questa strada ben dritta in testa e siamo stati agevolati dalla nostra psicologia. E vorremmo mettere questo nostro dono al servizio degli altri. Facendo musica e dicendo che tutti hanno la libertà di essere come sono”.