Dan Peterson chi è: carriera e biografia

Difficile riassumere la carriera di Dan Peterson, noto telecronista e allenatore sportivo che, negli anni’80, ha portato al trionfo Olimpia Milano in Italia ed Europa. Nato nello stato dell’Illinois il 9 gennaio del 1936, sviluppa presto la passione per il basket. Nel 1958 si laura insegnante di pallacanestro alla Northwestern University e da quel momento la sua carriera decolla ottenendo copiose coppe e riconoscimenti.



L’apice, però, Dan Peterson lo ha raggiunto nel 1973 quando entra nel mondo del basket italiano ed europeo. Per diversi anni si occupa del Virtus Bologna con il quale ha raggiunti diversi obiettivi quali: la Coppa d’Italia (1974) e lo Scudetto (1976). Successivamente prende in mano la gestione dell’Olimpia Milano nella quale rimane per nove anni, portandola al massimo dello splendore. L’allenatore ottiene quattro scudetti, una Coppa Korac e una Coppa dei Campioni.



Dan Peterson e l’amore per la moglie Laura: il rinnovo dei voti

Dan Peterson, noto anche per alcuni spot pubblicitari degli anni’80-90, è sposato con la sua amata Laura Verga da moltissimi anni. In uno dei suoi slogan, come riporta Sky Sport, lo storico allenatore dichiarava: “Amici sportivi, per me Laura numero uno! Senza dubbi. E’ una ragazza intelligente e di grandissimo spirito. In casa nostra volano battute su battute, siamo come Massimo Boldi e Teo Teoccoli. Ci divertiamo un sacco. ”

Poi svela il primo incontro: “Come ci siamo conosciuti? Accadde nel 1985, ero amico di una modella e Laura abitava sullo stesso pianerottolo qui a Milano. Una volta lei doveva andare a Roma per una sfilata di pellicce e non sapeva a chi lasciare il cagnolino. Lo affidò a Laura e per sdebitarsi gli disse che le avrebbe presentato un amico, il sottoscritto. Da quel momento, abbiamo fatto coppia fissa”. La coppia è rimasta sempre insieme e non si è mai separata tanto da decidere di rinnovare i voti pronunciati vent’anni prima a Miami, alla soglia degli 81 anni: “Laura è cattolica, io protestante, dato che cadevano i vent’anni dalle prime nozze, mi è sembrato di fare una cosa giusta salendo anche sull’altare. Le ho chiesto se mi voleva ancora bene: ha detto che ci doveva riflettere e poi ha risposto sì. Volevamo invitare Papa Bergoglio, che è il pontefice preferito di Laura, ma purtroppo era impegnato…”