DANIEL GUERINI, PARLA LA MAMMA: PIANGERE UN FIGLIO È CONTRONATURA PER UN GENITORE
Sono parole piene di dolore quelle di Michela, mamma di Daniel Guerini, morto in un incidente stradale occorso la sera del 24 marzo 2021 nelle strade della capitale, riportate questa mattina dal quotidiano Repubblica, che l’ha intervistata. “Un genitore che piange un figlio è un fatto contronatura”: è lo strazio di una madre che mai avrebbe pensato di dover presenziare al funerale del proprio figlio, di appena 19 anni, scomparso in circostanze drammatiche, e che pure sono ancora tutte da chiarire. A due giorni dal drammatico incidente nelle strade della Capitale infatti si sa ancora pochissimo di cosa sia effettivamente successo all’auto in cui viaggiava Daniel Guerini assieme a due amici (attualmente ricoverati in ospedale, uno con prognosi riservata). Secondo le prime ricostruzioni (ma la Polizia locale di Roma capitale sarebbe effettuando altri aggiornamenti) sarebbe stato lo stesso giocatore della primavera della Lazio a trovarsi al volante al momento dello schianto contro la Mercedes: la Smart di Guerini si sarebbe ribaltata più volte, prima di sbalzare fuori il corpo dello stesso 19 enne, privo di vita. “Non so ancora nulla, ma siamo state insieme alla mamma di Tiziano (l’amico di Daniel), mio nipote è un angelo non è uno scalmanato, è impossibile che corresse. Lui è molto responsabile, è quello che mette quiete e tranquillità tra le persone”: le parole di mamma Michela, che ancora non si spiega come tale incidente abbia potuto accadere. In attesa di ulteriori indagini, la procura ha aperto un fascicolo per omicidio stradale contro ignoti.
DANIEL GUERINI, LA MAMMA: VOLEVA DIVENTARE SIMBOLO DELLA LAZIO
Riferendo sulle colonne di Repubblica dell’immenso dolore per la scomparsa del figlio Daniel Guerini, mamma Michela parla a lungo del suo angelo, raccontando pure del sogno del giovane di diventare un nome importante nel mondo del calcio, coi colori della Lazio, squadra del cuore. “Voleva diventare una bandiera della Lazio. Questo era il suo sogno, quello di tutta una famiglia cresciuta in Curva Nord. Ed era così contento di essere tornato a Roma”: le parole dei genitori, che pure hanno aggiunto che il giovane avrebbe prestito firmato anche il primo contratto da professionista sempre con la società biancoceleste: “Un ragazzo eccezionale, tutto casa e pallone. Non vedeva l’ora di firmare il contratto con la Lazio, sarebbe stata una questione di giorni”. Per la Lazio Daniel Guerini voleva diventare non solo un giocatore , ma un simbolo una “bandiera, come è Totti per la Roma”. Segnaliamo che i funerali saranno previsti solo la prossima settimana e che delle esequie dovrebbe prendersi carico la stessa società laziale, in segno di affetto per il giovane 19 enne.