Daniel Lee è il fidanzato di Roberto Bolle dal 2020. Anzi, è bene precisare che questa data è solo quella in cui la coppia è stata avvistata dai paparazzi. Non è dato sapere se la loro relazione sia iniziata prima, in quanto i due sono estremamente riservati. A invadere la loro privacy è stato prima Chi e poi Vogue. I giornali hanno raccontato da una parte come il ballerino e il designer nell’estate scorsa siano stati a Taormina, in vacanza, approfittando degli impegni del primo al Teatro Greco, dall’altro lato come a dicembre siano andati a Londra per essere insieme spettatori del balletto della Royal Opera House.
La coppia insomma è ormai consolidata, anche se preferisce in genere sfuggire dagli occhi delle telecamere e nessuno dei due parla dell’altro pubblicamente. Il ballerino da parte sua ha proprio invitato il pubblico a rispettare la sua vita privata: “È il mio spazio dietro al palco, è per me importante che resti lì quando il sipario si chiude. La custodisco gelosamente”, aveva detto a Vanity Fair. Stessa cosa per quel che concerne il suo orientamento sessuale: “Tutti sono liberi di parlarne, io non lo farò mai”.
Chi è Daniel Lee: una lunga carriera nel mondo della moda
Se della vita privata di Roberto Bolle e del fidanzato Daniele non si sa molto, diversa è la situazione dal punto di vista professionale. Il ballerino italiano da un lato ha una carriera ampia e di successo, essendo il primo nella storia ad avere ricoperto contemporaneamente i ruoli di Étoile del Teatro alla Scala di Milano e Principal Dancer dell’American Ballet Theatre di New York. Non è da meno però quella del designer inglese. È stato infatti da giugno 2018 a novembre 2021 direttore creativo di Bottega Veneta e da settembre 2022 è direttore creativo di Burberry. Nei primi anni è passato anche da Donna Karan e Céline.
Uno dei suoi maggiori successi è la Pouch clutch bag, una borsa da lui disegnata, che tuttora è la più venduta nella storia del brand Bottega Veneta. In questi anni sono stati anche numerosi i riconoscimenti dalle riviste di settore. Vogue lo ha definito infatti “il radical tranquillo della moda internazionale” mentre per Harper’s Bazaar è “l’uomo delle meraviglie della moda”.