Daniel Ricciardo torna in Formula 1, sostituendo De Vries in Alpha Tauri. Una chiamata che ha sorpreso anche lo stesso pilota australiano, così come raccontato ai microfoni del tabloid inglese The Independent: “Dopo Abu Dhabi l’anno scorso, non ero sicuro di correre di nuovo”. E ancora: “Penso che sia la cosa migliore che mi sia capitata quest’anno e mi darà una grande spinta per il resto della mia carriera. Onestamente è arrivato al momento giusto… tutto accade per una ragione”. Ricciardo aveva lasciato McLaren con un anno di anticipo e si era quindi preso un periodo di pausa, ma recentemente era rientrato prepotentemente nei radar di Red Bull di conseguenza il suo ritorno nel circus sembrava essere in qualche modo preannunciato.



Ricciardo, in attesa della chiamata, ha cercato di sfruttare al massimo il suo tempo libero: “Mi è piaciuto molto questo tempo libero, ho avuto il tempo per me stesso. La scorsa settimana sono tornato a casa in Australia per il mio compleanno, non lo facevo da quando avevo 17 anni”. Di nuovo sulla lontananza dalla Formula 1: “Mi ha dato una pausa mentale perché la competizione è intensa, per quanto la amiamo. Ti consuma molto”. Ricciardo ha spiegato che: “Non volevo vedere la palestra, volevo solo mangiare e bere con i miei amici. Per principio, volevo concedermi una pausa. Tanto per permettermi di mettere su qualche kg. Mi sono sentito davvero bene, mi sono allenato solo una volta a dicembre e gennaio”.



DANIEL RICCIARDO: “HO CAPITO CHE QUELLA VITA NON FACEVA ANCORA PER ME”

Poi ad un certo punto è scattato qualcosa: “Sono arrivato a febbraio e ricordo di aver pensato ‘sì, ho finito.’ ne avevo abbastanza. Non avevo voglia di bere ogni fine settimana e di fare festa tutto il tempo. Non stavo impazzendo ma ho pensato ‘questa vita non fa ancora per me’. E poi sono diventato molto automotivato. Volevo che venisse da me, non volevo che qualcuno mi dicesse di scappare. Avevo questa urgenza e il desiderio di tornare in griglia e non mi sono mai divertito così tanto ad allenarmi. Ho più energia per allenarmi e il desiderio è aumentato, soprattutto non essendo afflitto dal jet lag ogni dannata settimana!”.



Ora la sua ambizione è quella di vincere una gara, magari in futuro un cambionato del mondo: “Questo è il motivo per cui voglio tornare. Credo ancora di potercela fare. Mi sento come il Daniel al tempo della Red Bull, lui è ancora qui”.