Daniel Sancho, noto Youtuber e chef, ma soprattutto famoso per essere figlio del celebre attore spagnolo Rodolfo Sancho Aguirre, è stato condannato all’ergastolo in Thailandia, colpevole di omicidio volontario e premeditato per aver ucciso e smembrato l’amico medico, con il quale era in vacanza nel 2023. Il caso al quale la Spagna aveva già riservato molta attenzione, è ora arrivato alle cronache internazionali con la sentenza definitiva che gli ha comunque risparmiato la pena di morte condannandolo al carcere a vita. I fatti risalgono allo scorso anno quando Sancho era sull’isola di Koh Pha-ngan con il compagno di viaggio che aveva conosciuto su Instagram, Edwin Arrieta Arteaga, 44enne colombiano di professione chirurgo plastico.



Il giorno successivo al delitto furono trovati i resti del medico, che come ha confermato lo stesso imputato erano stati sparsi dopo aver smembrato il corpo con un coltello e una sega. Daniel Sancho fu arrestato pochi giorni dopo, incastrato dalle telecamere che lo avevano ripreso proprio mentre cercava di liberarsi delle parti del corpo dell’amico e dopo aver acquistato i materiali e prodotti da pulizia. Il processo è durato un anno, nel corso del quale lo chef ha sempre dichiarato di aver agito per legittima difesa affermando che la morte del chirurgo fosse stata il risultato di un incidente dopo una lite.



Daniel Sancho condannato all’ergastolo, nel 2023 aveva ucciso e fatto a pezzi il chirurgo plastico Edwin Arrieta Arteaga

Daniel Sancho, figlio dell’attore Rodolfo e noto per la sua carriera da chef su Youtube, è stato condannato in Thailandia all’ergastolo per l’omicidio del compagno di viaggio Edwin Arrieta Arteaga. Nonostante le dichiarazioni rilasciate in tribunale in merito alla tesi della legittima difesa, l’influencer spagnolo non è riuscito a provare di non aver premeditato l’omicidio e lo smembramento successivo del cadavere dell’amico chirurgo. Molte testimonianze hanno infatti confermato che Sancho aveva acquistato coltelli, sacchi della spazzatura e prodotti per pulizie già prima del giorno del delitto.



Le telecamere invece lo avevano ripreso mentre andava in mare con il suo kayak per spargere i pezzi del corpo di Arteaga. In seguito a queste ulteriori prove, lo chef aveva ammesso di aver agito perchè il medico lo aveva tenuto prigioniero come un ostaggio intrappolato in una gabbia di vetro poichè ossessionato. Per questo Sancho aveva poi confessato di aver agito per difendersi e la sentenza, nonostante in Thailandia sia ancora in vigore la pena di morte per questo tipo di reati, lo ha condannato all’ergastolo e al pagamento di  119.000 euro ai parenti di Arrieta.