Daniele Dal Moro e il retroscena sul Grande Hermano Vip
La storia d’amore tra Daniele Dal Moro e Oriana Marzoli procede a gonfie vele. La coppia convive a Verona, nell’appartamento in cui il veneto viveva da solo prima di incontrare Oriana e proprio dalla sua casa, Daniele ha fatto una diretta su Twitch svelando alcuni retroscena sulla sua partecipazione al Grande Hermano Vip. Dopo essere stata una grande protagonista del Grande Fratello Vip, Oriana aveva accettato di partecipare al Grande Hermano Vip dove ha ricevuto la sorpresa di Daniele Dal Moro. Sorpresa che, tuttavia, non è andata come si augurava la coppia al punto che, pochi giorni dopo, la Marzoli ha abbandonato il reality. Daniele, così, ha scelto di togliersi qualche sassolino dalla scarpa svelando qualche dettaglio della sua partecipazione al reality spagnolo.
“Mi hanno tenuto un’ora e mezzo in macchina e poi mi chiudono dentro questa gabbia. Mettetevi nei miei panni, a me non interessa nulla, vado solo per lei, mi fai stare te ore in macchina, mi chiami e mi fai entrare nella casa, le domandi 12mila euro per farmi parlare tre minuti dalla sbarra”, ha esordito.
Le parole di Daniele Dal Moro sul Grande Hermano Vip
Nel corso della diretta, Daniele Dal Moro è entrato più nei dettagli. “A un certo punto sento la mia ragazza che urla in maniera disperata e vi posso assicurare che è stato brutto. Mi aprono la porta della gabbia, mi aprono la porta dell’autista e mi fanno cenno di andare. Dopo 1800 km, per non vedere la mia ragazza che urla disperata dall’altra parte. Mi è partito l’embolo, mi sono tolto la giacca, sono rimasto in canotta e mi sono trasformato nel demonio”, ha aggiunto.
Prima di spiegare di non poter scendere ulteriormente nei dettagli, ha aggiunto: “C’erano dieci della sicurezza che mi giravano intorno e nemmeno si azzardavano ad avvicinarsi. Ho dato un po’ di calci, ho spaccato un paio di porte, ma a me non interessa nulla, io ho principi e valori, non mi tratti così e non tratti così la mia ragazza davanti a me. Ogni volta che mi dicevano avrebbero chiamato la polizia, buttavo giù una porta”