L’ex Miss Italia Daniela Ferolla, conduttrice di Linea Verde, è stata ospite quest’oggi negli studi di Storie Italiane. Parlando con la padrona di casa, Eleonora Daniele, ha colloquiato del suo libro “Un attimo di respiro”, in cui la stessa Daniela Ferolla ha raccontato il dramma vissuto: “E’ vero, per molto tempo mi imbruttivo per essere accettata. Vedevo le altre persone che mi giudicavano o che mi consideravano come uno stereotipo, quello della bella ragazza senza cervello o senza altre qualità. All’inizio ho fatto davvero fatica poi piano piano negli anni ho capito che la bellezza è un valore aggiunto, le altre persone possono essere superficiali ma non tutte, nella mia carriera ho incontrato persone che apprezzavano non solo quello che vedevano ma anche altre qualità”.
Parole che poi la stessa ha confermato anche al Corriere della Sera: “Mi sono imbruttita per essere credibile e accettata da chi avrebbe dovuto offrirmi un lavoro. Mortificavo il mio aspetto e indossavo abiti di una taglia più grande. Poi qualcuno mi ha fatto notare che non dovevo vergognarmi di avere delle belle gambe”.
DANIELA FEROLLA, LA MAMMA SCOMPARSA E LE DIFFICOLTÀ CAUSATE A LINEA VERDE DAL COVID
Sulla mamma, scomparsa a causa di un cancro tempo fa, Daniela ha aggiunto: “Mia mamma purtroppo sono sei anni che se ne è andata, un momento molto doloroso, tantissimo, questo libro è dedicato a tutti ma in particolare alle donne della mia vita, mamma, nonna il mio cane che non c’è più da un mese, e poi a noi donne che abbiamo una forza incredibile, spostiamo le montagne, ci occupiamo di casa, figli e non ci prendiamo mai un attimo di respiro, è una cosa banale e semplice ma che è importante”. Sulle difficoltà nel girare Linea Verde a causa del covid: “Non è facile, noi cerchiamo di andare avanti, a volte prepariamo puntate, improvvisamente questa regione diventava rossa e dobbiamocambiare tutto, cerchiamo di rispettare regole e di raccontare l’Italia anche perchè la gente ha proprio voglia di raccontare le bellezze. Quando succede che le regioni entrano in zona rossa registriamo da Roma i lanci e mandiamo solo i nostri filmaker. Adesso andiamo verso il 26 aprile e speriamo che le cose possano andare meglio ma ci vuole tanta sicurezza e le persone devono essere attente lo stesso”