Nuova disavventura per Daniela Martani, nota per le sue posizioni no vax e no mask. L’ex concorrente dell’Isola dei Famosi (ed in passato del Grande Fratello), a quanto pare ha avuto un battibecco sul treno Frecciarossa Milano-Roma per via del Green pass. Il suo, come spiegato via social, era scaduto da appena quattro ore e per questo sarebbe stata fatta scendere dal treno.
In un post su Twitter la Martani ha spiegato: “Comunque Trenitalia mi ha fatto scendere dal Freccia Rossa, ultimo treno della giornata per tornare a Roma da Milano, perché mi era scaduto il green pass da 4 ore (non me ne ero accorta) lasciandomi a Bologna da sola di notte. Questo perché lo fanno per il nostro bene. Vergogna”. Alle sue parola ha allegato un video di 40 secondi in cui documenta l’accaduto: “Quindi lei di fatto mi sta facendo scendere perché mi è scaduto il green pass da quattro ore?”, domanda al controllore. “No, io la sto facendo scendere perché il green pass non è valido”, ha replicato l’uomo. La Martani ha contestato il fatto di venire lasciata a Bologna di notte, senza sapere dove andare a dormire. “Lo sapeva da prima di partire”, ha ribadito il controllore.
Daniela Martani ed il green pass scaduto: giù dal treno
Daniela Martani ha voluto documentare quanto accaduto nella serata dello scorso giovedì 21 ottobre sui suoi profili social, Instagram e Twitter, ma in poco tempo la notizia è stata ripresa scatenando non poche polemiche. L’ex naufraga, come riferisce anche Il Messaggero, aveva eseguito il tampone per estendere la validità del Green pass, ma al momento di rientrare a Roma si è trovata scoperta, con tutti i rischi del caso.
Per un disguido di quattro ore sul quale i controllori del treno non hanno ammesso deroghe, dunque, nella tarda serata la Martani è stata invitata a scendere a Bologna. Quindi ha spiegato nei social: “Mi stanno facendo scendere perché il pass è scaduto alle 16, da quattro ore. L’ultimo treno è alle 20 e mi lasciano a Bologna di notte e senza un posto dove andare a dormire. Per me il Green pass è valido 48 ore e quindi se lo faccio il 16 vale fino al 18 ottobre”. La risposta del controllore, tuttavia, non ha lasciato spazio ad altre repliche: “Quattro ore, non sono i minuti contati e lo sapeva prima di partire”.