Daniela Martani, ex concorrente del Grande Fratello, non è certo un personaggio che passa inosservato: poco tempo fa era stata protagonista di una lite con Carlo Mondonico per aver contestato una multa che le era stata appioppata per aver utilizzato una ciclopedonale di Roma che era riservata a medici e infermieri. Militante vegana, già protagonista di atti quantomeno “bizzarri”, è stata intervista a La Zanzara, popolare trasmissione su Radio 24, e ha avuto tempo di sparare a zero su chemio e radioterapia, che secondo lei non servirebbero a nulla per curare i tumori tanto che “tutti quelli che conosco e le hanno fatte sono morti”, compreso suo padre. Meglio dunque i rimedi naturali, tanto – parole sue – è molto difficile guarire e allora piuttosto si muore, ma almeno lo si fa con un’alimentazione sana e naturale. Nel resto dell’intervista invece la Martani ha toccato il tema del Palio di Siena.
DANIELA MARTANI CONTRO IL PALIO DI SIENA
Come sappiamo, le due corse di piazza del Campo si sarebbero dovute tenere il 2 luglio e il 16 agosto, tradizione plurisecolare nella città toscana; quest’anno però, causa pandemia da Coronavirus, sono state cancellate per la gioia dell’ex gieffina. “Il Palio è uno spettacolo indegno che serve solo per incassare denaro” ha detto. Inutili le repliche dei conduttori: festa popolare, tradizione, folklore… niente, la Martani – diciamolo: qui se non altro è in buona compagnia, perché non sono certo poche le opinioni allineate alla sua – sostiene che sia una festa “di trogloditi”, che i cavalli non li amano ma sono tutti drogati e infatti ci sono tante denunce per maltrattamenti, e ogni anno ce n’è almeno uno che, rimanendo ferito, deve essere abbattuto. “Questo annullamento insegnerà alle persone a concentrarsi su altro” ha poi detto, augurandosi che non si tratti soltanto di un anno straordinario ma che il popolarissimo evento sparisca per sempre.
“Stiamo benissimo senza Palio” ha poi proseguito, in barba alla tradizione: per lei si è legati a qualcosa di superato, tanto varrebbe a questo punto tornare a vivere nelle caverne. Gente “incivile” secondo il suo parere, gente che “si mena in piazza” e lo fa mentre assiste allo spettacolo di cavalli che vengono frustati. Non c’è una zona grigia nel suo discorso: il Palio di Siena resiste nella tradizione, dal suo punto di vista, soltanto per essere un mero fattore economico ma la gente di Siena dovrebbe pensare al vino e “non rompere i c*glioni”. Dunque per Daniela Martani questo 2020 rappresenta una vittoria: piazza del Campo nei due giorni estivi, solitamente dedicati alle due carriere, resterà deserta e lei non dovrà assistere ad un teatrino di inciviltà. Fino al 2021 appunto, perché non c’è motivo di credere che questa cancellazione dovuta al Coronavirus avrà una replica il prossimo anno. A meno che non succeda qualcosa d’altro…