La nuova ordinanza ministeriale in vigore a partire dalla giornata di oggi, lunedì 17 agosto 2020, e relativo all’obbligo di indossare la mascherina, anche nei luoghi all’aperto molto frequentati, dalle 18 alle 6, e alla sospensione immediata di tutte le attività che si svolgono nelle discoteche e nelle sale da ballo ha generato più di una reazione a livello nazionale, coinvolgendo financo forze politiche opposte a quelle attualmente a capo del Governo Conte. È il caso di Fratelli d’Italia e della senatrice Daniela Santanchè, la quale, ai microfoni di Tpi, ha dichiarato: “Volevano trovare un perfetto capro espiatorio simbolico. Ed ecco le discoteche. Il bello è che però non sono chiuse. Non si potrà ballare. Ma le discoteche resteranno aperte. La mia discoteca resta aperta“. Per poi aggiungere: “È una misura diversiva, un provvedimento acchiappa-voti. Però abbiamo scongiurato il peggio. Mi preoccupa la cultura che c’è dietro. Mi fanno paura le sinistre che non hanno lavorato mai: recludono i giovani e fanno scorrazzare gli extracomunitari. Il governo era in evidente difficoltà. A cominciare dai tamponi, che dovevano fare, e non riuscivano a garantire, soprattutto negli aeroporti”.
DANIELA SANTANCHÈ: “SIAMO GLI UNICI A NON AVERE RIAPERTO LE SCUOLE”
L’attacco di Daniela Santanchè è poi proseguito non soltanto sul tema dei locali, ma anche sulla prolungata chiusura degli istituti scolastici. “Se ti trovi nei guai cosa c’è di meglio che chiudere le discoteche? Sono brutte sporche e cattive, sono luoghi di divertimento, orrore – ha commentato sulle colonne di Tpi –; quindi se colpisci i brutti, sporchi e cattivi guadagni consensi facili. Siamo l’unico Paese d’Europa che non ha riaperto le scuole e adesso per lavare il loro senso di colpa per l’incapacità che hanno dimostrato, ecco che se la prendono con i brutti, sporchi e cattivi. Sono certa che contagio non significhi automaticamente malattia. Lo dicono tutti i numeri. Nessuno può credere che siano le discoteche i veicoli del contagio. Domani possono sospendere i comizi e dopodomani si possono ritardare le elezioni. Quando inizi a reprimere una libertà in nome di una emergenza non sai mai quasi finisci”.