Luca Sardella, chi è il conduttore: le rubriche televisive dedicate a verde e natura
Oltre ad essere un noto volto televisivo, Luca Sardella è anche un grande appassionato di piante e natura e ha trasferito questi interessi anche nella sua attività professionale sul piccolo schermo. Classe 1956, prima di diventare conduttore ha effettuato un ciclo di studi che l’ha portato a laurearsi in agraria, avvicinandosi successivamente alla musica e diventando paroliere e cantautore. Ma la sua principale vocazione è legata all’agronomia e la trasferisce in televisione, alla conduzione di numerosi programmi.
Dal 1990 al 1993 ha condotto uno spazio sul verde a Mattina 2, conducendo poi su Rai 2 le rubriche Una pianta al giorno e Verdissimo, cui fa seguito Verde mattina su Rai 1. Altre rubriche su giardinaggio e botanica sono arrivate a Mattino in famiglia e I fatti vostri, sino alla conduzione di Linea verde – Orizzonti tra il 2012 e il 2013; inoltre, è dal 2015 uno dei volti di Striscia la notizia, dove cura la rubrica Speranza verde.
Daniela Sardella, figlia di Luca Sardella: i programmi co-condotti in tv
Luca Sardella ha anche una figlia, Daniela Sardella, appassionata anch’essa di verde e natura e con la quale ha spesso collaborato in televisione: tra il 2016 e il 2019 hanno condotto su Rete4 Parola di Pollice Verde, mentre dal 2019 al 2022 sono passati al timone di Sempre Verde. Di lei sappiamo che è di professione un avvocato e che condivide con il padre la passione per la natura e le piante, portandola non solo a co-condurre con lui diversi programmi televisivi, ma anche a scrivere a 4 mani un libro intitolato Una pianta per amica.
Poco altro sappiamo della famiglia di Luca Sardella, se non che è stato sposato e dal matrimonio è nata la figlia Daniela. In un’intervista al programma Trends&Celebrities di RTL 102.5 nell’agosto 2021, il conduttore aveva anche raccontato un episodio legato a moglie e figlia, presenti a New York l’11 settembre 2001 quando ci fu l’attentato alle Torri Gemelle: “Mia moglie e mia figlia erano proprio di fronte e per 8-10 giorni non ho avuto più notizie di loro, le pensavo morte“. Quando le speranze iniziarono ad affievolirsi, arrivò poi una bella notizia: “Un carabiniere mio amico, poi, mi ha detto che le avevano rintracciate e che sarebbero tornate due giorni dopo, ma per colpa di una sparatoria in aeroporto ci fu un nuovo rinvio”.