I Pooh tutti stanno vivendo un momento di grande dolore per via della morte prematura di Stefano D’Orazio, storico batterista della band. A soffrire non sono solo i membri del gruppo ma anche i rispettivi familiari, dal momento che i Pooh hanno sempre rappresentato una famiglia allargata. In queste ore, Daniele Battaglia, figlio di Dodi, il chitarrista della band, è intervenuto su Instagram con una Story alla vigilia del funerale di Stefano D’Orazio. Lo speaker radiofonico ha postato una foto che lo ritrae con il padre ed il batterista scomparso a causa del Coronavirus ed ha ammesso di essere anche lui positivo al Covid: “Domani ci sarà l’ultimo saluto a Stefano”, ha esordito, “Io non potrò partecipare perchè sono positivo al Covid-19”. Daniele Battaglia ha poi spiegato che, data la sua riservatezza, avrebbe voluto non condividere questa notizia con i suoi follower: “Sono profondamente addolorato e vorrei essere accanto a mio padre in questo momento, come ai miei zii Roby, Red, Riccardo e ovviamente a Tiziana”, ha concluso, riferendosi a Titti, la moglie di Stefano D’Orazio.
DANIELE BATTAGLIA POSITIVO AL CORONAVIRUS
Per Daniele Battaglia, così come per gli altri figli dei Pooh è un momento di grande vuoto e smarrimento a causa della scomparsa di Stefano D’Orazio. Se il figlio di Dodi non potrà essere presente a causa del Covid, Roby Facchinetti è già in viaggio, da Bergamo verso Roma, in occasione dell’ultimo saluto all’amico e fratello scomparso, come ha confidato in collegamento telefonico con la trasmissione Domenica In. Nelle passate ore si era espresso anche Francesco Facchinetti, che su Facebook aveva postato un messaggio rivolto proprio al batterista scomparso nei giorni scorsi: “Ciao zio SDO, in questo giorno di grande sofferenza per tutti noi io ti voglio ricordare così: alla tua batteria. Quella batteria infinita, grandissima, che è diventata il tuo simbolo: la batteria di Stefano D’Orazio! Grazie della tua gentilezza, del tuo animo nobile e grazie per essere stato sempre vicino a mio papà. Salutami Valerio, i miei nonni e lo zio Tato. Ti ho voluto bene e tu ne hai voluto a me…buon viaggio nei tuoi Giorni Infiniti!”.