Il cantante neomelodico Daniele De Martino si scaglia contro il giornalista di Repubblica Salvo Palazzolo. «Giornalisti siete senza scrupoli, siete senza ritegno, siete marci dentro… in particolare questo giornalista Salvo Palazzolo, vergognati di tutto quello che stai scrivendo». Questo il messaggio pubblicato su Facebook dal cantante palermitano, che nei giorni scorsi ha lanciato una canzone contro i pentiti, rivolgendosi nello specifico ad uno: «Sei un infame… pure fra cento anni ti posso trovare». In un articolo pubblicato oggi il collega ha ricostruito la rete di amicizie “particolari” dell’artista, che ad esempio sarebbe andato a casa del boss Jari Ingarao per discutere di ingaggi e concerti. Il 24 gennaio scorso si sarebbe presentato dal padrino per discutere del fatto che non voleva lavorare con Totò Buongiorno, arrestato per mafia a marzo. Scelta etica? No, il problema era il mancato rispetto di alcuni impegni economici. Il giornalista di Repubblica, quindi, ha ricostruito la grande familiarità di Daniele De Martino, al secolo Agostino Galluzzo, con alcuni mafiosi di rango. Così come ha mostrato un selfie del cantante neomelodico col boss Francolino Spadaro.



LA SOLIDARIETÀ A PALAZZOLO

Daniele De Martino è quindi passato all’attacco, puntando il dito contro Salvo Palazzolo. In campo è sceso subito l’Ordine dei giornalisti di Sicilia che ha rinnovato l’invito alle autorità competenti «di prestare la massima attenzione a questi segnali minacciosi». Roberto Ginex, segretario regionale di Assostampa, ha sollecitato «interventi oltre che a tutela del collega, a favore di tutti i cronisti che sono impegnati ogni giorno sul fondamentale fronte della informazione antimafia e che hanno bisogno oltre che della vicinanza anche del sostegno delle forze sociali che operano sul territorio». C’è pure la nota della Federazione nazionale della stampa italiana (Fnsi), che sottolinea il fatto che non sia la prima volta che il giornalista viene preso di mira. «Il sindacato dei giornalisti è al suo fianco, pronto a sostenere ogni iniziativa che deciderà di intraprendere». Ha espresso solidarietà al cronista anche il Comitato di reazione di Repubblica: «De Martino, e chi per lui, sappia che con Salvo ha minacciato un’intera comunità di giornalisti e lettori da sempre e per sempre schierati dalla parte della legalità e della lotta alle mafie. E che nessuno in questa battaglia retrocederà di un centimetro».

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